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La Radio Vaticana e le onde elettromagnetiche
COMUNICATO STAMPA DELLA RADIO VATICANA
30 APRILE 2001
La Radio Vaticana ribadisce che, nel pieno rispetto di quanto deciso dalla Commissione bilaterale Italia-Santa Sede in data 18 aprile scorso, e senza cercare dilazioni, si sta seguendo un calendario dei lavori definito.
Esso prevede dapprima lo svolgimento delle misurazioni sul campo nell'arco di tre settimane a partire dal 19 aprile; e poi una nuova riunione della Commissione non appena tutti i dati delle misurazioni siano disponibili. Misurazioni che sono a buon punto, in un clima di serena collaborazione tra i tecnici vaticani e quelli italiani.
In sede di Commissione bilaterale, con un quadro tecnico ufficiale ed esauriente, si discuterà dell'adozione da parte della Radio Vaticana di interventi già in fase di studio avanzato.
La decisione unilaterale della Radio Vaticana di ridurre del 50% la potenza e le ore di trasmissioni in onda media, che ha già pesantemente penalizzato l'ascolto delle proprie trasmissioni, dimostra da sola la credibilità e la serietà degli impegni assunti dall'emittente per una soluzione stabile e duratura, nel rispetto delle attese dei cittadini, della normativa italiana in materia di campi elettromagnetici, nonché delle esigenze di servizio agli ascoltatori dell'emittente.
Successivamente non sono state fatte ulteriori modifiche nelle trasmissioni, anche perché ciò violerebbe l'accordo sulle misurazioni in corso, che si riferiscono appunto al palinsesto attuale delle trasmissioni.
Quanto ai dati forniti oggi dal WWF, occorre osservare che non appaiono attendibili né verosimili, giacchè le misurazioni vanno compiute con rigorosi criteri scientifici, evitando collocazioni degli strumenti che falsano facilmente e considerevolmente la corretta valutazione dei campi elettromagnetici.
Inoltre, in molti casi, i valori riscontrati si riferiscono a orari della giornata in cui il palinsesto della Radio Vaticana non prevede alcuna trasmissione dal Centro di Santa Maria di Galeria.
Così pure, occorre ribadire che lo Studio della Agenzia di Sanità Pubblica del Lazio, più volte citato, a proposito di un presunto eccesso di mortalità per tumori tra gli uomini adulti afferma in realtà che "la mortalità per tutti i tumori nella popolazione adulta non supera significativamente l'atteso".
Anche per quanto riguarda le leucemie infantili "nell'area in studio (10 km di raggio) il tasso di incidenza non si discosta da quello del comune di Roma".
Lo Studio inoltre, pur rilevando un addensamento dei casi di leucemia nel raggio di sei chilometri, non ha compiuto alcuna verifica sui campi elettromagnetici esistenti o meno nei luoghi in cui sono stati localizzati i casi, cosa che sarebbe essenziale per stabilire una qualche correlazione di causa ed effetto.
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