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LUNEDI
1 MAGGIO
GIUBILEO DEI LAVORATORI
"Lavoro
per tutti: cammino di solidarietà e di giustizia" è
stato il tema della giornata del 1 maggio 2000, durante la quale
ha avuto luogo la celebrazione eucaristica e l'incontro di Giovanni
Paolo II con il Mondo del Lavoro nel Campus dell'Università
di Tor Vergata di Roma.
Nell'omelia il Papa ha parlato del significato del lavoro dell'uomo
e della necessità di una vera e propria spiritualità
cristiana del lavoro.
All’alba del terzo millennio,
il "primo maggio" è più attuale che mai e il Papa ha voluto dargli
un rilievo particolare facendone uno dei grandi eventi dell’Anno
giubilare.
Sotto il tema "Lavoro per tutti: cammino di solidarietà e di giustizia",
nel Campus dell'Università Tor Vergata di Roma avrà
luogo la celebrazione eucaristica e l'incontro di Giovanni Paolo
II con il Mondo del Lavoro.
Saranno presenti cinque diverse categorie del mondo del lavoro:
lavoratori dipendenti; imprenditori/dirigenti; commercianti; cooperatori;
operatori del mondo della finanza.
Il
Giubileo dei Lavoratori sarà un'occasione di riflessione comune
sui valori della solidarietà, della democrazia e della giustizia.
Sarà una giornata dedicata anche
a quanti sono oggi senza lavoro, e sono assai numerosi, "feriti"
dell’economia moderna.
La crisi dell’impiego è diventata un fatto strutturale e non solo
congiunturale. Troppi esclusi ci sollecitano per poter essere attivi
e inventivi, perchè ciascuno possa esercitare un lavoro, portatore
di fecondità sociale. La società, per essere umana, dovrà essere
solidale o continuerà a non rispettare la dignità di tutti.
Del
resto il Giubileo è nato nel segno del sociale - pensiamo al Giubileo
dell'Antico Testamento con la liberazione degli schiavi e al riposo
sabbatico della terra.
"L'opzione preferenziale della Chiesa per i poveri e gli emarginati",
scrive Giovanni Paolo II nella Lettera Tertio Millennio Adveniente,
l'impegno per la giustizia e per la pace in un mondo come il nostro,
segnato da tanti conflitti e da intollerabili disuguaglianze sociali
ed economiche, è un aspetto qualificante della celebrazione del
Giubileo".
In questo contesto si inserisce il tema
del debito estero
che grava in modo intollerabile sulle spalle dei Paesi più poveri
del mondo, un problema sul quale la Santa Sede
è attivamente impegnata ormai da diversi anni presso le istanze
internazionali.
E al tema del debito estero è stato dedicato il concerto che ha
chiuso la giornata giubilare a Tor Vergata, intitolato significativamente
"Come noi rimettiamo...".
Quella del debito internazionale è una costante preoccupazione del
Papa che ha esplicitamente chiesto ai cristiani di "farsi voce di
tutti i poveri del mondo, proponendo il Giubileo come un tempo opportuno
per pensare, tra l'altro, ad una consistente riduzione, se non proprio
al totale condono, del debito internazionale, che pesa sul destino
di molte Nazioni".
PROGRAMMA
Domenica
30 aprile nella Basilica di S. Giovanni in Laterano
ore 21.00:Veglia di preparazione e di preghiera presieduta dal Card.
Camillo Ruini
In quella basilica sono custodite le spoglie mortali di papa Leone
XIII, che diede avvio, con la Rerum novarum, alla moderna riflessione
della Chiesa sulle grandi questioni sociali e del lavoro.
Saranno ripercorsi i valori fondamentali del lavoro, quali la responsabilità
nei confronti del creato, la solidarietà, l'imprenditorialità,
la cooperazione, l'accoglienza, la socialità, la giustizia,
l'attenzione ai poveri - letti alla luce della Parola di Dio e della
dottrina sociale della Chiesa.
Lunedì 1 maggio a Tor Vergata
ore 7.30 - 10.15: verrà organizzato un tempo di accoglienza
dei pellegrini e di preparazione alla Celebrazione, scandito da
riflessioni, canti, filmati e interviste con l'obiettivo di presentare
e illustrare le varie esperienze e modalità del lavoro umano.
ore 10.30: Celebrazione
eucaristica presieduta dal S. Padre Giovanni Paolo II
All'offertorio verranno
presentati al Papa oltre al dono del pane e del vino anche alcuni
segni dell'impegno delle varie associazioni e sindacati di categoria
delle varie parti del mondo per umanizzare il lavoro.
In particolare: le offerte raccolte per la Campagna ecclesiale di
riduzione del debito durante la Giornata giubilare; il dono di un
casco da lavoro che ricorderà l'impegno per la tutela della
vita e della salute sul posto di lavoro; l'offerta di un computer
portatile come impegno a mettere le nuove tecnologie a servizio
dell'uomo e di uno sviluppo integrale ed armonico di tutta l'umanità;
il dono di un bonsai per esprimere la progettazione di uno sviluppo
rispettoso della natura e responsabile nei confronti del creato;
il dono di un quadro rappresentante Gesù lavoratore, disegnato
da un giovane delle Filippine, significherà l'impegno dei
credenti a testimoniare la loro fede liberatrice anche sul posto
di lavoro; un tappeto orientale vorrà esprimere la volontà
di cogliere i valori profondi e spirituali del lavoro stesso.
ore 12.30 - 13.00: Incontro
del S. Padre con il Mondo del Lavoro
Saluto del dott. Juan Somavia, direttore generale del B.I.T. e della
dott.ssa Paola Bignardi, presidente nazionale A.C.I.
Omaggio musicale di Andrea Bocelli, con l'accompagnamento del Coro
e dell'Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia diretti dal Maestro
Myung-Whun-Chung.
Messaggio del S. Padre al mondo del lavoro.
Saluto al S. Padre di una delegazione di 18 persone rappresentanti
delle varie tipologie del mondo del lavoro.
Canto finale: "Life is beautiful" con la partecipazione
degli artisti presenti.
ore 15.00-17.00: Festa del mondo del lavoro
ore 17.00-23.00: Concerto del 1° maggio "come noi li rimettiamo",
sulla Campagna per la remissione del debito dei Paesi più
poveri.
Il Concerto avrà come tema portante l'impegno dei singoli
e dei vari gruppi sociali per la remissione del debito estero dei
Paesi più poveri della terra. Obiettivo: sostenere un impegno
educativo, promuovere un'azione di pressione politica nei confronti
dei governi dei Paesi ricchi e incoraggiare l'assunzione di segni
di responsabilità personale e collettiva.
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LE DIRETTE DELLE CELEBRAZIONI E
I VIAGGI DEL PAPA
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