Influenza aviaria: migliaia di volatili abbattuti in Indonesia
(21 settembre 2005 - RV) L’influenza aviaria, un morbo che ha già causato vittime
in Oriente, è attesa in Europa nei prossimi mesi. L'Organizzazione mondiale della
sanità ha esortato nei giorni scorsi i Paesi membri a non farsi trovare impreparati
di fronte alla minaccia “evidente” di una pandemia di influenza aviaria. La patologia
fino a questo momento ha interessato 11 Paesi, con 112 persone infettate e 57 morti
dal 2003. Il virus, però, non ha ancora sviluppato la capacità di diffondersi da uomo
a uomo, ma – secondo gli esperti – “resta imprevedibile, instabile ed estremamente
versatile”. Intanto ieri è stato confermato un nuovo caso di influenza aviaria nell'uomo
in Vietnam. La vittima, un allevatore di 35 anni, ha manifestato i sintomi a metà
luglio e dopo due settimane è morto. Anche l’Indonesia si trova in piena epidemia
da influenza aviaria. Lo ha ammesso il governo di Giacarta, che ha annunciato lo sterminio
di milioni di polli in tutte le zone in cui si è diffusa la malattia. Sono tuttavia
negativi i test su una bimba recentemente deceduta per sospetta influenza aviaria.
Ma c’è un rischio concreto per l’Europa? Salvatore Sabatino lo ha chiesto a Giuseppe
Ippolito, direttore scientifico dell’Istituto Nazionale per le malattie infettive
“Lazzaro Spallanzani”, di Roma: