Le parole di GPII a favore dei detenuti rischiano di rimanere inascoltate. Così l'Osservatore
Romano in merito all'attuale dibattito in Italia sull'amnistia
(28 dicembre 2005- RV) Applaudirono il Papa, ma poi le sue parole sono rimaste inascoltate,
in particolare per quanto riguarda la richiesta di un gesto di clemenza a favore dei
detenuti. Lo scrive oggi l’Osservatore Romano che giudica troppo timido l’impegno
con cui il Parlamento italiano sta affrontando il tema dell'amnistia. Così, lamenta
il quotidiano della Santa Sede, si "infierisce sulla speranza dei detenuti”, a cui
aveva dato voce Giovanni Paolo II. Ieri il presidente della Camera Pierferdinando
Casini aveva chiuso la sessione parlamentare straordinaria sull’amnistia con l’impegno
a convocare i capigruppo, non appena la Commissione Giustizia avrà votato un testo,
perché si arrivi ad un voto della Camera in tempi brevi. Sul dibattito di questi giorni
Paolo Ondarza ha intervistato don Sandro Spriano, cappellano del carcere romano di
Rebibbia.