2007-02-16 19:59:59

Senegal Ripetuti appelli alla calma dei vescovi e leader musulmani in vista del voto




DAKAR, 17 feb ’07 - Di fronte alla crescente tensione che sta segnando la campagna per le elezioni del 25 febbraio prossimo in Senegal, si moltiplicano nel Paese gli appelli alla calma e al rispetto delle regole democratiche da parte dei leader religiosi musulmani e cattolici. Ai primi di febbraio, in un messaggio radiotrasmesso e diffuso dalla stampa, l’arcivescovo di Dakar mons. Théodore-Adrien Sarr aveva invitato i partiti dell’opposizione a rinunciare a una manifestazione non autorizzata dalle autorità. Un appello che, secondo fonti della Chiesa locale contattate dall’agenzia Fides, ha evitato il rischio di scontri tra dimostranti e forze dell’ordine.
E un nuovo invito ai candidati perché contribuiscano a una campagna elettorale pacifica è stato rivolto da El hadj Moustapha Cissé, leader religioso musulmano e coordinatore del Circolo dei capi religiosi intellettuali per la pace e la concordia del Senegal (CCRIPC), un’associazione che riunisce musulmani e cattolici. L’appello giunge dopo una serie di incidenti provocati dai sostenitori dei candidati alle elezioni presidenziali, che avevano provocato diversi feriti. Tra i candidati alle elezioni presidenziali c’è il Presidente uscente Abdoulaye Wade, 80 anni, il quale ha al suo attivo un programma di modernizzazione del Paese, che ha trasformato il Senegal in un immenso cantiere.
(Fides – ZENGARINI)








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