2008-01-25 15:34:44

In vista dell’Anno Paolino i vescovi della Turchia invitano i cristiani all’unità e al dialogo con l'islam


Un appello all’unità dei cristiani e al dialogo con il mondo musulmano è stato lanciato dai vescovi della Turchia nella Lettera pastorale redatta in vista dell’Anno Paolino, indetto da Benedetto XVI, dal giugno 2008 al giugno 2009, per il bimillenario della nascita di San Paolo. “Prima di essere cattolici, ortodossi, siriani, armeni, caldei, protestanti, siamo cristiani - sottolineano i presuli - Non lasciamo che le nostre differenze generino diffidenze e vadano a scapito dell’unità di fede; non permettiamo che chi non è cristiano s’allontani da Cristo a motivo delle nostre divisioni”. Un invito che muove anche dalla necessità di rafforzare i legami fra le comunità cristiane, una minoranza all’interno del Paese a prevalenza musulmana. “Proprio questa situazione – si legge nel documento - per alcuni aspetti simile a quella delle prime comunità viventi in diaspora, ci impone una più chiara coscienza della nostra identità”. Un’esigenza che non esclude tuttavia l’apertura al dialogo con credenti di fedi diverse, ma che piuttosto elegge i fedeli musulmani quali interlocutori privilegiati. Nella Lettera pastorale i vescovi invitano ad “intensificare il dialogo con il mondo musulmano: il dialogo della vita, dove si convive e si condivide; il dialogo delle opere, dove cristiani e musulmani operano insieme”; il dialogo “dell’esperienza religiosa” e quello “degli scambi teologici”. Un’apertura che – spiegano – “non significa mettere da parte le proprie convinzioni religiose”, ma dialogare mantenendo “intatta la propria identità di fede”. (CDL)







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