Scuse ufficiali del Canada agli indiani del nord America per le sofferenze subite
negli anni '70
“Porgo le nostre scuse agli ex-alunni dei collegi indiani: il trattamento dei bambini
in quelle strutture è un triste capitolo della nostra storia. Riconosciamo che quella
politica di assimilazione era sbagliata, che ha causato tanto dolore e che non trova
posto nel nostro Paese”. Stephen Harper, primo ministro canadese, si è rivolto alle
comunità autoctone: quelle tuttora più svantaggiate rispetto agli altri abitanti del
Paese. Le scuse di Harper, a nome del governo, erano state già preannunciate: lo riferisce
l'agenzia MISNA. Ieri sono state ufficialmente presentate in parlamento, alla presenza
di numerosi indiani del Nordamerica e dei loro rappresentati in abiti tradizionali.
Erano anche presenti alcune delle vittime degli abusi subiti nei collegi negli anni
settanta. Oltre 150 mila bambini nativi, meticci e inuit furono internati con la forza
e spesso maltrattati. L’evento di ieri è stato trasmesso su maxi schermi televisivi
posti fuori dal parlamento ed anche in diretta dai canali televisivi nazionali. Le
scuse formali fanno parte di un piano più ampio che comprende un cospicuo risarcimento.
(B.B.)