Giornalista mite
e amante della verità, Emilio Rossi, scomparso all’età di 85 anni, era tutto questo.
Con una dote in più: il coraggio. Era il 1977 quando, da poco nominato direttore del
Tg1 all’indomani della riforma della Rai, venne gambizzato dalle Br. Un vile attentato
che non lo fece desistere dal raccontare quegli anni di piombo con obiettività ed
equilibrio e che non provoco in lui sentimenti d’odio nei confronti dei suoi aguzzini
perdonati invece con autentico spirito cristiano. Fino all’ultimo si impegnò con fervore
nella difesa dei diritti dei minori in tv. Perché, sosteneva, la televisione deve
essere una maestra di alta morale.