Pakistan: alle minoranze religiose il 5% dei posti nel pubblico impiego
Gli uffici pubblici devono avere almeno il 5% del personale appartenente alle minoranze
religiose. Lo riferisce Shahbaz Bhatti, ministro pakistano per le minoranze, il quale
illustra un provvedimento notificato ieri dal consiglio dei ministri. Bhatti, parlamentare
cattolico, ha presentato la proposta il 20 maggio scorso durante una riunione di governo.
La quota minima per le minoranze riguarda gli uffici pubblici, i dipartimenti ad essi
collegati, gli enti autonomi, le aziende pubbliche e le compagnie controllate dallo
Stato. “Dal 1947, anno della fondazione del Pakistan - spiega il ministro ad AsiaNews
- è la prima volta che il governo riserva una quota minima per le minoranze” nei settori
del pubblico impiego. “Le minoranze religiose – sottolinea Bhatti che ricopre anche
l’incarico di presidente dell’All Pakistan Minorities Alliance – hanno subito emarginazione
sociale e discriminazione, sono spesso illetterate e arretrate, non hanno un ruolo
politico di primo piano e il loro peso economico è debole a causa dell’alto livello
di disoccupazione e povertà”. Il nuovo provvedimento diventa occasione di riscatto
sociale e non va ad intaccare la possibilità di essere assunti per meriti personali.
Oltre al 5% riservato per legge sarà infatti possibile ottenere incarichi pubblici
per capacità, competenza e curriculum. Il ministro cattolico per le minoranze ringrazia
“il presidente Zardari e il premier Gilani per il notevole passo compiuto nella direzione
di accogliere una domanda avanzata da tempo” dalla minoranza non-musulmana del Paese.
“Questa decisione significativa – conclude Bhatti – giocherà un ruolo vitale nella
crescita economica delle minoranze religiose”. Egli è convinto che il provvedimento
servirà anche a far diminuire i casi di “discriminazione verso le minoranze”, le quali
potranno beneficiare di “nuove fonti di guadagno e migliorare il livello di vita”.
Le minoranze religiose hanno accolto con entusiasmo la risoluzione, ringraziando il
premier Gilani e il Ministro federale Bhatti che ha lavorato a lungo per l’approvazione
della legge. La comunità cristiana del Pakistan celebrerà l’evento il 31 maggio prossimo
con una speciale giornata di preghiera nelle chiese del Paese, durante la quale si
invocherà il “progresso della nazione” e il “benessere delle minoranze”. (A.L.)