I grandi temi sociali che attraversano il Nord Africa: ne hanno parlato i vescovi
dei Paesi della regione, riuniti a Tunisi
Si è conclusa ieri a Tunisi la plenaria del Cerna, la Conferenza episcopale della
Regione Nord dell’Africa. La collega Jamal Ward, del Programma arabo della
nostra emittente, ha chiesto al vescovo di Tunisi, Maroun Lahham, quali temi
sono stati trattati durante l’assemblea:
R. – Abbiamo
parlato della situazione politica, economica e sociale dei nostri Paesi e certamente
della vita delle nostre Chiese, specialmente di questo fenomeno della mobilità, sia
fedeli, sia religiosi, sia consacrati. Poi abbiamo parlato di un grande tema, quello
degli studenti subsahariani che vengono in migliaia a studiare in Tunisia e nei Paesi
del Nord Africa, e che sono un elemento giovane che ha dato un po’ di vita alle nostre
comunità. Noi ci siamo impegnati in tutti i nostri Paesi ad accompagnarli spiritualmente
nella loro fede, anche perché sono lontani dai loro Paesi e anche per permettere loro
di essere testimoni della fede che portano in mezzo alle università dei nostri Paesi.
D.
– Tra i temi trattati c’è stato quello delle comunità religiose. Che cosa vi preoccupa
e quali sono i cambiamenti che stanno avvenendo?
R.
– Stanno invecchiando e alcune stanno chiudendo le loro case. Ma abbiamo la possibilità
e la fortuna di avere nuove comunità con un’altra mentalità, un’altra spiritualità,
e con la conoscenza delle lingue, perché qui bisogna studiare l’arabo e il francese,
che rimane la lingua franca dei nostri Paesi.
D.
– Quali sono stati gli altri temi trattati?
R. –
Abbiamo parlato della liturgia, abbiamo parlato della nostra partecipazione al futuro
Sinodo per l’Africa. Quattro di noi saranno presentati in questo Sinodo. Abbiamo preparato
quattro temi di cui parlare: il dialogo cristiano-musulmano, gli studenti, gli immigrati
e le diversità culturali. Poi abbiamo discusso il tema della missione, il senso della
nostra missione in questi Paesi, sia dal punto di vista teologico che pastorale, e
poi la comunione tra noi come vescovi e sacerdoti, specialmente in vista dell’ormai
prossimo Anno sacerdotale. (Montaggio a cura di Maria Brigini)