Il cardinale Tettamanzi: la Ru486 non conforme alle leggi dello Stato
Ha scelto la Festa dell’Assunta l’arcivescovo di Milano cardinale Dionigi Tettamanzi,
per toccare il tema dell’aborto e della Ru486. “La pillola abortiva non è conforme
alle leggi dello Stato (la 194 che disciplina l’interruzione volontaria di gravidanza
ndr) – ha detto durante l’omelia in Duomo – e comporta pericoli per la salute della
donna”. Il porporato ha insistito sulla “cultura della morte che tanto grava nel nostro
mondo e che ha svariate concretizzazioni, tutte inaccettabili” e ha ribadito il valore
della vita, definendo la Ru486 “una privatizzazione estrema e una banalizzazione"
dell'aborto. Un metodo che porta a non considerare i "diritti in gioco”. “Ma questi
e altri pericoli – ha concluso – non possono sostituire o mettere tra parentesi la
questione centrale e decisiva: l’eliminazione di un essere umano, sia pure nei primi
stadi di sviluppo”. (R.B.)