Le Forze Armate nordcoreane hanno annunciato che annulleranno l'accordo siglato con
il Sud per evitare incidenti accidentali nelle acque del Mar Giallo. È quanto annuncia
la Kcna, L'agenzia ufficiale del regime di Pyongyang, riportando le dichiarazioni
di un generale dell'Esercito del popolo. Il servizio di Fausta Speranza:
“Le
nostre truppe ritireranno del tutto le garanzie militari che siamo tenuti a rispettare
in relazione alla cooperazione intercoreana e all'interscambio”: è quanto fanno sapere
le Forze armate della Corea del Nord. Pyongyang, dunque, pare rispondere così al divieto
imposto alle sue navi commerciali e ai suoi aerei di attraversare le acque territoriali
o lo spazio aereo del Sud. In sostanza, l'accordo “cancellato” ora unilateralmente
dalla Corea del Nord regola le “modalità di sicurezza” degli scambi bilaterali. Tagliate,
dunque, “immediatamente” le linee tra i due Paesi per le comunicazioni in casi di
emergenza, incluse quelle di tipo militare. Allo studio, poi, l'ipotesi di bloccare
al Sud l'accesso al discusso distretto industriale a sviluppo congiunto di Kaesong,
nell'enclave del Nord ma vicino al Sud. Da parte statunitense, il comandante delle
truppe Usa in Corea del Sud chiede alla Corea del Nord di sospendere subito “tutti
gli atti di provocazione”. E ribadisce il sostegno alle misure decise da Seul contro
Pyongyang in seguito all'affondamento della corvetta Cheonan, che ha provocato la
scintilla per tutta la tensione di questi giorni.
Usa,
attesa per l'intervento di Obama sulle nuove strategie di sicurezza L'amministrazione
americana lavorerà per “resistere al protezionismo” e “promuovere la liberta” di commercio”,
per “tagliare la dipendenza dal petrolio straniero” e assicurare una crescita “equilibrata
e sostenibile”. Lo afferma il documento sulla nuova strategia per la sicurezza nazionale
della Casa Bianca, del quale sono state fornite anticipazioni. L'amministrazione Obama,
inoltre, avrebbe intenzione di annunciare oggi la sospensione delle trivellazioni
off-shore nell'Artico fino al 2011. E, sempre stando alle anticipazioni, Obama sosterrà
l’idea di "espandere le alleanze tradizionali" degli Usa a Paesi come la Cina, l'India,
il Brasile, il Sudafrica e l'Indonesia. Il senatore democratico, Mark Begich, ha riferito
di aver appreso la notizia dal dipartimento agli Interni. La sospensione rientra nel
pacchetto di misure collegate alla fuoriuscita di petrolio nel Golfo del Messico.
L'amministrazione dovrebbe annunciare anche nuovi requisiti di sicurezza ed il rafforzamento
dei controlli.
Sale a sette il numero dei morti dell’attentato di ieri nel
Caucaso del Nord È salito a sette morti il bilancio dell'esplosione avvenuta
ieri a Stavropol, nel zona del Caucaso del nord, nella Russia meridionale, ma almeno
16 feriti sono in gravi condizioni e il numero delle vittime potrebbe aumentare. Un
ordigno piazzato sul tetto di un bar adiacente al Palazzo della cultura e dello sport
è esploso ieri intorno alle 19, ora locale, 15 minuti prima dell'inizio di uno spettacolo
della compagnia di ballo cecena, "Vainakh-La leggenda del Caucaso". Al momento, gli
inquirenti non stanno privilegiando ipotesi, ma si tratta senza dubbio di un atto
terroristico, secondo le agenzie russe. Fra le vittime, c'è una bambina di dodici
anni. L'ordigno era azionato a distanza e imbottito di chiodi e pezzi di metallo.
Ancora
un suicidio nella fabbrica della Foxconn in Cina Ancora un suicidio nella fabbrica
della Foxconn a Shenzhen, nel sud della Cina. Secondo quanto rivelato oggi dalla agenzia
Nuova Cina, ieri sera intorno alle 23.20 locali un altro impiegato si è lanciato dall'edificio
di un dormitorio della fabbrica, uccidendosi. Si tratta del decimo suicidio avvenuto
nella fabbrica di Shenzhen negli ultimi cinque mesi. Altri due operai avevano tentato
il suicidio, ma sono sopravvissuti. Un'altro impiegato era morto lanciandosi da un
edificio dalla filiale di Lanfang e, sempre a Lanfang, nel dormitorio era stata trovata
morta un'altra ragazza, ufficialmente per attacco cardiaco. Proprio ieri, i vertici
dell'azienda, preoccupati dall'escalation di suicidi, avevano deciso di far
firmare a tutti i dipendenti un documento, in cui questi si impegnano formalmente
e per iscritto a non suicidarsi.
Gran Bretagna, si vota nel collegio rimasto
in sospeso: un test per il nuovo governo Si vota oggi, con tre settimane di
ritardo rispetto al resto della Gran Bretagna, nel collegio di Thirsk and Malton,
dove le elezioni sono state rimandate a causa della morte improvvisa del candidato
del Partito indipendente (Ukip), John Boakes, lo scorso aprile. Se in altri tempi
il piccolo seggio del North Yorkshire non avrebbe destato grande interesse, il voto
di Thirsk and Malton diventa oggi, per gli analisti politici britannici, un vero e
proprio giudizio sulle prime settimane di lavoro del nuovo governo. Sarà infatti un
interessante banco di prova per conservatori e liberaldemocratici che, sebbene alleati
a Westminster, si sfideranno senza riserve per la conquista dello scranno. Per i tory
ci sarà Anne McIntosh, favorita per la vittoria, contro il liberaldemocratico, Howard
Keal. Assieme a loro anche John Clark, per il Partito liberale, Toby Horton, che sostituirà
il precedente candidato indipendente scomparso, e Jonathan Roberts per i laburisti.
(Panoramica internazionale a cura di Fausta Speranza)
Bollettino
del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIV no. 147 E'
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