Messaggio dei vescovi spagnoli per la Giornata per la responsabilità stradale
“Percorsi di sicurezza e speranza. La persona, centro della sicurezza stradale”: è
questo il tema scelto dai vescovi spagnoli per la Giornata della responsabilità stradale
che si celebrerà domenica prossima. Per l’occasione, la Commissione episcopale per
le Migrazioni ha reso noto un messaggio per invitare “i cristiani, le comunità e la
società in generale a fare attenzione al significato e all’importanza della guida”.
I presuli sottolineano come quest’anno la Giornata cada all’interno dell’Anno Santo
Compostelano, durante il quale molti pellegrini compiranno il celebre cammino che
attraversa la Francia e la Spagna, sulle orme di San Giacomo. “Il cammino di Santiago
– scrivono i vescovi – è una realtà religiosa, culturale, un’esperienza personale
e comunitaria ricca di significati e di simbologie. E in effetti, il pellegrinaggio
a Santiago, come tutti i pellegrinaggi, è l’espressione della vita come viaggio e
come cammino”. Ed è proprio qui che si inserisce il parallelismo con la Giornata per
la responsabilità stradale. Infatti, la Commissione episcopale spagnola per le Migrazioni
afferma che “come i pellegrinaggi sono presenti in tutte le tradizioni religiose dell’umanità,
poiché manifestano la presenza del sacro nel mondo, così i nostri movimenti quotidiani
presuppongono non solo uno spostamento fisico da un luogo all’altro, ma anche un’apertura
alla dimensione spirituale, perché il viaggio mette in contatto le persone, contribuendo
alla realizzazione del disegno di amore di Dio”. Poi, la pagina triste dei dati sugli
incidenti stradali. “Gli esperti della sicurezza stradale – si legge nel messaggio
– pronosticano che, nel 2015, gli incidenti stradali potranno diventare la causa principale
della disabilità infantile e giovanile. Dei 12 milioni di persone che ogni anno, in
tutto il mondo, perdono la vita per un incidente stradale, circa un terzo sono minori
di 25 anni”. Riguardo alla sola Spagna, continuano i vescovi, “nell’anno 2009 si sono
verificati 1.695 incidenti, che hanno provocato 1.929 vittime”. Certo, sottolineano
i vescovi spagnoli, “nel giro di dieci anni il numero dei morti per incidente stradale
è notevolmente diminuito”, dato che “nel 2000 se ne contavano 4.295”, ma nonostante
questo, “è bene raddoppiare gli sforzi da parte sia delle istituzioni pubbliche che
dei privati, per cercare di ridurre il più possibile tale cifra”. D’altronde, si legge
nel documento, “vale sempre la pena di salvare anche una sola vita umana”. Quindi,
i vescovi sottolineano come i viaggiatori debbano essere accompagnati dalla speranza
e come per i credenti essa si concretizzi nella certezza che “Dio cammina con gli
uomini e li preserva dal pericolo. Grazie alla vicinanza di Dio e alla collaborazione
dell’uomo stesso, i viaggiatori raggiungeranno la loro meta”. Di qui, il ribadire
che “la Giornata per la responsabilità stradale deve aiutarci ad essere sensibili
a questo disegno divino per poterlo portare a compimento”. Infine, i vescovi affidano
tutti i viaggiatori alla Vergine Pellegrina, Signora del Cammino. (I.P.)