Fra poco più di una settimana la Chiesa celebrerà la Solennità di Tutti i Santi. Venerdì
è stata avviata la fase diocesana della causa di Beatificazione di un grande testimone
della fede, il cardinale vietnamita Xavier Nguyên Van Thuân, sabato la Beatificazione
di suor Alfonsa Clerici, mentre il 17 ottobre scorso il Papa ha proclamato 6 nuovi
Santi facendo accorrere in San Pietro pellegrini di tutto il mondo. Ascoltiamo in
proposito la riflessione del nostro direttore, padre Federico Lombardi, nel
suo editoriale per “Octava Dies”, il settimanale informativo del Centro Televisivo
Vaticano:
Le canonizzazioni
del 17 ottobre sono state un po’ particolari. Soprattutto due fra i nuovi Santi hanno
mobilitato un interesse molto speciale nei loro Paesi. Parliamo di Mary MacKillop
e il Fratel André Bessette. Gli altri Santi e Sante erano italiani, spagnoli, polacchi…e
perciò – pur grandissimi - non erano una novità assoluta…Ma l’Australia non aveva
ancora avuto una santa e anche il Canada aveva minore familiarità con le canonizzazioni.
Gruppi di migliaia di pellegrini hanno affrontato viaggi lunghissimi e costosi per
essere presenti in Piazza San Pietro; molti giornalisti e troupes televisive sono
venuti a Roma per scrivere articoli, fare reportages, interviste, dirette sulla cerimonia
e gli altri festeggiamenti. Di solito i media si muovono quando capiscono che c’è
un interesse popolare ampio e diffuso.
Insomma. La Chiesa propone solennemente
nei Santi dei modelli di vita cristiana, ma lo fa riconoscendo quello che il popolo
perlopiù ha già capito: che certe persone incarnano il Vangelo con esemplarità straordinaria,
e così diventano per chi li incontra degli amici spirituali, delle guide affascinanti
per arrivare all’amore di Dio, alla fede, alla speranza.
Le canonizzazioni
sono il riconoscimento che lo Spirito di Dio soffia in persone comuni, come Mary e
Fratel André, e produce frutti di virtù che sono fonte di conforto e luce per moltissimi
altri. La canonizzazione è veramente una festa. Alcuni santi vengono riconosciuti
solennemente; la grande maggioranza non diventano universalmente famosi, ma diffondono
ugualmente attorno a loro fede, speranza, amore. Questo è il lato più bello della
Chiesa. Nella Chiesa tutto il resto è al servizio di uomini e donne di ogni Paese
e condizione, perché possano camminare incontro a Dio sulle vie della santità. Impariamo
a vedere la Chiesa in questa prospettiva e a rinnovarla continuamente, cominciando
da noi.