La pace autentica
si raggiunge solo attraverso il rispetto della libertà religiosa: lo ha ricordato
Benedetto XVI agli ambasciatori accreditati presso la Santa Sede nella tradizionale
udienza di inizio anno. Nel suo discorso il Papa ha compiuto un giro d’orizzonte sulla
condizione della libertà religiosa nel mondo chiedendone un'applicazione reale e non
astratta. Ribadita la condanna delle violenze anticristiane in Iraq e in Egitto.
Richiesta l’abolizione della legge sulla blasfemia in Pakistan. 'I cristiani rappresentano
una comunità, talvolta minoritaria, che però non si piega alla logica dell'odio e
della contrapposizione. Il Papa chiede libertà, sicurezza, pace, non solo per loro,
ma per tutti' - commenta Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di sant'Egidio
- 'perché sa che senza la libertà religiosa le società si stravolgono. Un Medio Oriente
senza cristiani sarebbe più totalitario e sarebbe un problema per i musulmani stessi'.
'Noi cristiani occidentali - aggiunge Riccardi - dimentichiamo la grande sfida
della nostra fede al mondo contemporaneo. Le persecuzioni che i cristiani subiscono
nel mondo sono un interrogativo per tutti noi'.