Il Papa alla Commissione per il dialogo tra cattolici e orientali ortodossi: proseguire
insieme il cammino verso la piena comunione
Benedetto XVI ha ricevuto stamani in udienza i partecipanti alla riunione della Commissione
Mista Internazionale per il Dialogo Teologico tra la Chiesa Cattolica e le Chiese
Orientali Ortodosse. Il Papa ha esortato i fedeli ad approfondire la conoscenza reciproca
in vista della piena comunione. Quindi, ha ricordato i tanti cristiani che, anche
oggi, affrontano prove e difficoltà per testimoniare la propria fedeltà a Cristo.
Il servizio di Alessandro Gisotti:
“Tutti i
cristiani devono lavorare assieme” con fiducia reciproca “per servire la causa della
pace e della giustizia”: è quanto affermato stamani da Benedetto XVI alla Commissione
per il Dialogo Teologico tra Chiesa Cattolica e antiche Chiese Orientali. Il Papa
ha ricordato l’importanza del dialogo intrapreso dall’organismo su “Natura, costituzione
e missione della Chiesa”. Il documento che ne è scaturito, ha osservato, ha messo
in luce aspetti fondamentali dell’ecclesiologia che condividiamo e al tempo stesso
ha identificato quei temi che richiedono un maggiore approfondimento nelle successive
fasi del dialogo:
“We can only be grateful that after almost fifteen
hundred…” “Possiamo solo essere grati – ha detto il Pontefice – che
dopo quasi 15 secoli di separazione ancora troviamo un accordo sulla natura sacramentale
della Chiesa, sulla successione apostolica” e sulla stringente necessità “di testimoniare
il Vangelo di Gesù Cristo” nel mondo. Ha così ricordato gli argomenti al centro della
seconda fase dei lavori della Commissione e in particolare dell'incontro di questa
settimana: la comunione tra le Chiese nei primi secoli e il ruolo del monachesimo
all’inizio della vita della Chiesa:
“We must be confident that your
theological reflection…” “Dobbiamo essere fiduciosi – ha soggiunto –
che la vostra riflessione teologica porterà le nostre Chiese non solo ad una comprensione
reciproca più profonda, ma a continuare in modo convinto il nostro cammino verso la
comunione” a cui siamo chiamati da Gesù Cristo. Per questa intenzione, ha rammentato,
abbiamo elevato la nostra invocazione durante la Settimana di Preghiera per l’Unità
dei Cristiani, appena conclusa. Il Papa non ha poi mancato di ricordare che, in molte
regioni, le comunità cristiane “affrontano prove e difficoltà che sono causa di profonda
preoccupazione per tutti noi”.
“May the intercession and example
of the many martyrs…” “L’intercessione e l’esempio dei tanti martiri
che hanno dato una coraggiosa testimonianza a Cristo in tutte le nostre Chiese – ha
concluso il Papa – possano sostenere e rafforzare voi e le vostre comunità cristiane”.