Dichiarazione di padre Lombardi a proposito della delegazione della Commissione
europea alla Beatificazione di Papa Wojtyla
Padre Federico Lombardi ha risposto, stamani, ad alcuni giornalisti a proposito di
quanto scritto oggi in un articolo di un quotidiano italiano sulla delegazione della
Commissione europea alla Beatificazione di Giovanni Paolo II. Per la precisione, ha
affermato il direttore della Sala Stampa vaticana, “si fa osservare che al termine
della celebrazione sono stati introdotti a salutare il Papa solo i capi di Stato e
di governo, e che era stato comunicato previamente alla delegazione dell’Unione Europea
presso la Santa Sede che sarebbe stato il presidente del Consiglio europeo, Herman
Van Rompuy, a salutare il Papa in rappresentanza delle istituzioni dell’Unione Europea”.
Egli, infatti, ha ricordato padre Lombardi, “presiede il Consiglio Europeo, che a
sua volta è composto dai capi di Stato o di governo degli Stati membri dell’Unione,
e che assicura, al suo livello e in tale veste, la rappresentanza dell’Unione in politica
estera, fatte salve le competenze dell’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari
esteri”. In occasione della Beatificazione, ha quindi spiegato padre Lombardi, “il
presidente Van Rompuy si trovava in posizione simile a quella di numerosi primi ministri
e capi di governo. Non vi è quindi alcun motivo per parlare di minore stima e apprezzamento
per le istituzioni europee da parte della Santa Sede, anzi il saluto del Papa al presidente
Van Rompuy ha proprio inteso manifestare tale l’apprezzamento”. Anche la partecipazione
alla Beatificazione del presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso,
e del presidente del Parlamento, Jerzy Buzek, ha concluso padre Lombardi, “sono state
naturalmente vivamente apprezzate, anche se per la uniformità delle procedure di protocollo
queste due personalità non hanno potuto purtroppo salutare il Papa personalmente in
tale occasione”.