Messaggio del Papa per i funerali di mons. Sambi: fedele servitore del Vangelo
Oltre duemila persone hanno partecipato ieri, a Sogliano di Rubicone, in diocesi di
Rimini, alle esequie di mons. Pietro Sambi, nunzio apostolico negli Stati Uniti, morto
lo scorso 27 luglio a Baltimora. Durante la cerimonia funebre, l’arcivescovo Giovanni
Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato, ha letto il messaggio di cordoglio
di Benedetto XVI, inviato dal Santo Padre ai familiari e alla diocesi di Rimini: il
Papa ricorda con animo grato “la zelante vita sacerdotale” di mons. Pietro Sambi,
“fedele servitore del Vangelo”, ed il suo “generoso servizio alla Santa Sede in diversi
Paesi”, specialmente la “sua solerte attività diplomatica e pastorale in Terra Santa,
e da ultimo, negli Stati Uniti, dove ha sapientemente operato”. Nell’omelia, il vescovo
di Rimini, mons. Francesco Lambiasi, ha letto alcuni passi del testamento spirituale
di mons. Sambi: “Signore mi affido alla Tua infinita misericordia. …Per tutta l’eternità
vorrei cantare la tua bontà. Accolgo la morte come, dove, quando a Dio piacerà, in
unione con Cristo sulla Croce, come atto di totale obbedienza al Padre, per la mia
salvezza, per il Santo Padre, per la santificazione della Chiesa e dei sacerdoti,
per la redenzione dei Popoli che la Provvidenza mi ha dato di servire”. Mons. Pietro
Sambi era nato 73 anni fa a Sogliano al Rubicone. Ordinato sacerdote nel 1964, entra
nel servizio diplomatico della Santa Sede: è inviato in Camerun, poi a Gerusalemme,
Cuba, Algeria, Nicaragua, Belgio e India. Il 10 ottobre 1985 viene nominato arcivescovo
titolare di Belcastro e pro-nunzio apostolico in Burundi; il cardinale Jozef Tomko
lo consacra vescovo il 9 novembre dello stesso anno. Nel 1991 viene nominato nunzio
in Indonesia e successivamente, nel 1998, assume l'incarico di rappresentante pontificio
a Cipro e in Israele, nonché quello di delegato apostolico per Gerusalemme e la Palestina.
Dal 17 dicembre 2005 è stato nunzio apostolico per gli Stati Uniti d'America e osservatore
permanente presso l'Organizzazione degli Stati Americani.(A cura di Amedeo
Lomonaco)