India, nuova legge per la tutela delle donne impone la registrazione dei matrimoni
Una nuova legge consentirà alle donne indiane di ottenere il dovuto sostegno economico
e la custodia dei figli in caso di separazione. E' quella che dopo l’approvazione
del ministro degli Interni sarà inviata all’assemblea di Delhi. Il provvedimento,
promosso da Sheila Dikshit, chief minister di Nuova Delhi, prevede in pratica la registrazione
obbligatoria entro 60 giorni dei nuovi matrimoni che vengono celebrati, prevedendo,
in caso di mancata ottemperanza, una multa di mille rupie. Per la popolazione femminile
è una conquista molto importante, anche se tardiva: risale al 2006, infatti, come
ricorda AsiaNews, la sentenza della Corte Suprema che faceva osservare come per le
donne non esistesse un documento ufficiale cui potevano appellarsi in caso di separazione
per dimostrare che il matrimonio era stato celebrato davvero e che quindi, in qualità
di mogli, godevano di determinati diritti. La registrazione matrimoniale obbligatoria
è già attiva negli Stati del Maharashtra, del Gujarat, del Karnataka e del Himanachal
Pradesh. (R.B.)