Appello della Conferenza episcopale Usa per il Corno d’Africa
Anche la Chiesa negli Stati Uniti, tramite l’agenzia umanitaria Catholic Relief Services
(Crs), è impegnata in prima fila negli aiuti per l’emergenza nel Corno d’Africa. E
un appello a sostenere questi sforzi per le popolazioni colpite dalla siccità e dalla
carestia è stato rivolto ieri a tutti i vescovi americani dal presidente della Conferenza
episcopale, mons. Timothy Dolan, e dal presidente di Catholic Relief Services, mons.
Gerald F. Kicanas. “Questa crisi umanitaria interpella le coscienze dei cristiani
di tutto il mondo", si legge nella missiva, che ricorda come il Santo Padre abbia
“chiesto più volte ai cattolici di rispondere generosamente ai disperati bisogni
dei nostri fratelli e sorelle in Africa orientale”. I “Catholic Relief Services”,
che sono presenti nella regione da decenni, stanno cercando di fare fronte all’emergenza
con vari interventi. In Etiopia l’organizzazione ha esteso il suo programma di distribuzione
alimentare a più di un milione di persone per assicurare cibo, acqua e servizi igienici.
In Somalia sta aiutando i suoi partner locali a sopperire ai bisogni essenziali delle
famiglie più vulnerabili. In Kenya, dove si stanno riversando fiumi di persone dalle
aree più colpite, sta provvedendo a fornire assistenza sia ai rifugiati sia alle comunità
locali colpite dalla siccità. “I Catholic Relief Services impiegheranno tutti gli
aiuti che possiamo offrire in questa tragica situazione”, scrivono mons. Dolan e mons.
Kicanas nella lettera. “Attraverso Crs la nostra generosità servirà a dare da mangiare
a migliaia di persone e procurare acqua pulita, un tetto e altri beni salvavita”.
Di qui l’appello ai vescovi a fare conoscere il dramma delle popolazioni nel Corno
d’Africa “ai fedeli e a chiedere il loro generoso aiuto”. (A.L.)