Torna il terrorismo in Israele: colpiti due bus a Eilat, almeno sette vittime. Uccisi
gli assalitori
Due attentati terroristici a Eilat nel sud di Israele, vicino alla frontiera con l’Egitto,
hanno provocato stamani almeno sette morti e oltre 20 feriti. Gli attacchi sono avvenuti
in rapida successione e hanno preso di mira due pullman in viaggio su una strada 12
chilometri, a nord del Mar Rosso. I militari israeliani hanno ucciso alcuni attentatori.
Il ministro della Difesa israeliana Ehud Barak ha detto che gli attentati sarebbero
stati pianificati a Gaza e che Israele impiegherà ogni mezzo contro i terroristi.
Il servizio è di Stefano Leszczynski:
Il duplice
attacco contro altrettanti autobus in viaggio da Beersheva a Eilat non lontano dal
confine egiziano è stato opera di un commando che ha aperto il fuoco con armi automatiche
e un lanciarazzi. Il bilancio dei morti è ancora provvisorio a causa della gravità
delle ferite riportate da alcune delle vittime. La situazione a poche ore dagli attentati
appare ancora confusa, con scontri segnalati a più riprese fra aggressori e forze
di sicurezza in prossimità della frontiera con l’Egitto. Già prima degli attentati,
le forze israeliane stavano dando la caccia a un commando composto da almeno tre persone
vestite di blu a bordo di una berlina. Ma non si esclude che a condurre gli attacchi
possano essere stati più gruppi. L’esercito israeliano era già in stato di allerta
per l’esplosione di alcune mine, fatte saltare al passaggio di pattuglie di militari
in servizio in prossimità della frontiera. Anche in questo caso, risultano esserci
stati almeno alcuni feriti. Almeno sei terroristi sono morti nello scontro a fuoco
soldati israeliani.