2011-08-22 14:44:33

Il dossier di Save the Children sulla tratta degli esseri umani in Italia


Alla vigilia della Giornata Onu in ricordo della Schiavitù e della sua abolizione, che ricorrerà domani e in cui si rifletterà a livello globale sul fenomeno della tratta degli esseri umani, Save the Children Italia ha diffuso un dossier intitolato “I piccoli schiavi invisibili”, realizzato con l’associazione On the Road-Consorzio Nova, che fa il punto sulla situazione italiana. La fotografia che il rapporto fa dell’Italia è drammatica: la tratta e lo sfruttamento dei minori a scopo sessuale, ma anche per l’accattonaggio, nel lavoro o nelle attività illegali, non sembra diminuire, ma, anzi, consolidarsi. Per quanto riguarda lo sfruttamento sessuale femminile, i gruppi etnici maggiormente coinvolti sono quelli delle donne romene e delle nigeriane. In generale, sono tra 19 mila e 24 mila gli adulti maschi e femmine che si prostituiscono su strada, a fronte di 1600-2000 minori, mentre cresce lo sfruttamento al chiuso, tre volte superiore a quello su strada, con picchi di presenza dei minori pari al 10% del totale. Terribili meccanismi mediante i quali avviene l’assoggettamento: attraverso la violenza oppure attraverso la sudditanza psicologica che innesca la fedeltà per paura di essere esclusi dal gruppo. Il documento, inoltre, affronta anche lo sfruttamento sessuale dei minori maschi, particolarmente presente a Roma e Napoli, indicando in particolare a rischio i minori egiziani e afghani che più frequentemente arrivano in Italia non accompagnati, mentre maggiori vittime dello sfruttamento finalizzato all’accattonaggio sono i Rom provenienti dalle aree della ex Jugoslavia e dalla Romania, ma anche dal Bangladesh, dal Marocco e dall’Africa subsahariana. Tutto ciò nonostante i “passi avanti fatti anche a livello legislativo”, commenta la responsabile Programmi Italia-Europa di Save the Children Italia, Raffaela Milano, che ha illustrato il dossier frutto della rilevazione effettuata in 15 Regioni italiane. A monte della maggior parte di queste situazioni, spiega, ci sono “grande povertà, bisogno ed emarginazione”, per sconfiggere le quali “è necessario che tutti gli attori coinvolti operino in coordinamento e sinergia”, ad esempio potenziando il sistema nazionale anti-tratta, assicurando la protezione dei minori e degli adulti vittime del fenomeno e contrastando la criminalità organizzata attiva in questo campo. (R.B.)







All the contents on this site are copyrighted ©.