India: nello Stato del Madhya Pradesh cristiani aggrediti, denunciati e arrestati
Insultati, picchiati, denunciati e arrestati. E’ quanto accaduto lunedì scorso nello
Stato del Mahya Pradesh, in India, a quattro pastori pentecostali e ad 11 persone
che avrebbero ricevuto il battesimo. I pastori sono stati accusati di praticare conversioni
forzate. Ai fedeli è stato chiesto di sporgere denuncia ma si sono rifiutati. Hanno
anche ribadito di voler essere battezzati perchè credenti in Cristo. Dopo una notte
passata in cella, sono tornati in libertà su cauzione. Si tratta dell’ennesimo episodio
di aggressione da parte di estremisti indù. “La situazione - ha detto Sajan George,
presidente del Global Council of Indian Christians – è allarmante per tutti i cristiani.
La legge anticonversione del 1968 - spiega Sajan George - serve come pretesto per
intimidire i cristiani. Un caso simile è avvenuto lo scorso 31 agosto nel distretto
di Khargone, dove il pastore Veersingh Kalesh ha ricevuto minacce mentre officiava
un servizio di preghiera”. Da segnalare, infine, che lo scorso marzo il governo del
Madhya Pradesh ha cercato di effettuare un’indagine sulla popolazione cristiana includendo
dati su numero di scuole, sacerdoti, chiese, situazione finanziaria e dettagli su
cristiani con precedenti penali. In seguito a proteste – ricorda l'agenzia AsiaNews
– il sondaggio è stato bloccato. (A.L.)