2011-10-06 14:25:20

Le donne peruviane non denunciano le violenze di coppia per tutelare i propri figli


Il 56% degli abitanti con più di 18 anni di quattro città del Perú ritiene che le donne non denuncino gli episodi di violenza subita per evitare ritorsioni nei confronti dei propri figli. Da un recente sondaggio effettuato a Lima, Piura, Ayacucho y Pucallpa, che ha coinvolto 1407 uomini e donne, è emerso che sempre più donne in Perù tollerano le violenze dei loro mariti e compagni per difendere i figli. Il timore di denunciare gli aggressori - riferisce l'agenzia Fides - dipende dal loro stato di dipendenza economica, che impedirebbe di proteggere i figli dai padri aggressivi. Secondo quanto riferito dalla responsabile del movimento ‘Manuela Ramos’ “molte delle donne che presentano denuncia finiscono per essere uccise. Bisogna quindi prima assicurarsi che non rimangano vittime dei mariti”. In una conferenza stampa ha anche aggiunto che i Centri statali di accoglienza per le vittime della violenza sono ancora insufficienti per riuscire a tutelare tutte le donne che denunciano gli aggressori senza timori di rivendicazioni future. Nonostante a Huamanga (il 62%) e Pucallpa (il 63%) la maggioranza ritenga che la tutela dei figli sia il fattore determinante che ostacola le denunce di aggressioni, dipendenza economica (56%), scarsa autostima (56%) e la speranza che prima o poi i mariti cambino carattere (31%), costituiscono altri gravi deterrenti. (R.P.)







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