Convegno Caritas. Mons. Pasini: “Stiamo fabbricando oggi i poveri di domani"
“Stiamo fabbricando oggi i poveri di domani”: questo l’appello drammatico lanciato
dal presidente della Fondazione E. Zancan, mons. Giuseppe Pasini, già direttore della
Caritas italiana, alla tavola rotonda svoltasi ieri a Fiuggi sul tema della solidarietà
e della sussidiarietà, nell’ambito del 35.mo convegno nazionale delle Caritas diocesane.
Il trend della povertà, come quello della disoccupazione, in Italia sono in crescita:
nel 2010, infatti, i “poveri relativi” hanno sfondato la quota degli otto milioni,
mentre i “poveri assoluti” hanno superato la soglia dei tre milioni. La disoccupazione,
inoltre, è arrivata all’8,4% e colpisce soprattutto giovani, donne e immigrati, che
diventano automaticamente le categorie a rischio povertà. Grave anche la situazione
dei lavoratori precari e delle famiglie, di cui l’11% vive sotto la soglia di povertà.
“Ci vogliono precise riforme di politica familiare, oltre che fiscale e dei servizi”,
ha incalzato mons. Pasini, constatando il più totale “disimpegno politico nel contrastare
e ridurre la povertà”. Il presule ha infine rilevato come il disimpegno politico si
fondi su una “cultura sottostante che considera la povertà una realtà fisiologica
della società, assolutamente ineliminabile e attenuabile solo con la solidarietà libera
e spontanea della società civile”. Il presidente della Fondazione, invece, ha sottolineato
l’urgenza di interventi di giustizia che definisce “indispensabili” e derivanti specialmente
dalla solidarietà istituzionale, che è “iscritta nella Costituzione”. (R.B.)