2011-11-28 16:36:51

Clima, una 'risposta responsabile' da Durban?


RealAudioMP3 'Inquinare è comunque sbagliato a prescindere dal fatto che ciò influisca tanto o poco sui cambiamenti climatici. Sarebbe auspicabile raggiungere un accordo internazionale almeno su questo aspetto'. Così il climatologo Vincenzo Levizzani, dirigente di ricerca del CNR (Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima) commenta l'avvio a Durban (Sud-Africa) della Conferenza ONU sui cambiamenti climatici e il Protocollo di Kyoto. Il Papa ha chiesto ai partecipanti all'incontro "una risposta responsabile, credibile e solidale" su questi temi, ma scienza e politica faticano a trovare accordi. 'Oggi non si può negare l'influenza umana sui cambiamenti climatici' - spiega il climatologo - 'sicuramente c'è un aumento della temperatura causato dall'uomo'. 'Limitare la temperatura globale oggi sarebbe possibile stabilendo accordi internazionali. Ma è difficile chiedere ai paesi in via di sviluppo di non agire come abbiamo agito noi occidentali inquinando come ci è parso e piaciuto'. 'Come ha sottolineato più volte Benedetto XVI - spiega lo studioso del CNR - è il nostro modello di sviluppo che andrebbe ripensato. Si tratta di un problema di natura sociale più che scientifica'. 'Anche perché per certe popolazioni che sono al limite della sussistenza l'aumento della temperatura di 1 o 2 gradi può avere effetti disastrosi'. 'Gli scienziati dovrebbero fare di più di quanto fatto fin'ora - conclude Livezzani - cercando di completare il quadro dei cambiamenti climatici che è ancora frammentario. Investendo di più nella ricerca si potrebbero chiarire meglio i dati climatici per tradurli poi in decisioni politiche più efficaci'. (a cura di Fabio Colagrande)







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