In Siria 70 mila scendono in piazza. Le forze dell'ordine sparano sulla folla: 31
morti
In Siria si registrano nuove vittime negli scontri tra le forze fedeli al presidente
Assad e gli oppositori. Nei combattimenti di oggi sono morti almeno 31 civili, colpiti
dall’esercito in varie città del Paese. Intanto gli osservatori della Lega Araba sono
entrati a Homs, nel centro della Siria, roccaforte della resistenza contro il Capo
dello Stato. Alessandro Guarasci
Nemmeno
gli osservatori della Lega Araba riescono a fermare l’esercito del presidente Bashar
Al Assad. L'arrivo del team e' stato accolto da un'imponente manifestazione dell'opposizione,
con oltre 70mila persone scese in piazza nel quartiere centrale di Khalidiya, uno
dei piu' martoriati dalla repressione. Il regime ha risposto con ripetuti lanci di
lacrimogeni. Secondo gli oppositori dei Comitati di coordinamento locale, almeno tre
persone sono state uccise dalle forze di sicurezza proprio a Homs. Le forze governative
avrebbero bombardato i villaggi di Al Inshaat e di Bab Amro. Sempre secondo gli oppositori,
in tutto sarebbero non meno di 31 i morti sul campo. In vista dell'arrivo degli osservatori,
testimoni e residenti hanno riferito che il regime ha ritirato almeno 11 carri armati
dalla periferia cittadina; un'operazione che l'opposizione giudica di puro maquillage,
tanto piu' che le autorita' avrebbero anche fatto sparire dal locale obitorio centinaia
di cadaveri e trasferito i detenuti in basi militari, dove il team della Lega Araba
non ha accesso.