Filippine. Epidemia di leptospirosi a Mindanao dopo il passaggio del tifone Washi
È allarme leptospirosi negli ospedali dell’isola filippina di Mindanao recentemente
colpita dalla tempesta tropicale Washi. Secondo le autorità sanitarie locali, citate
dalla Fides, la pandemia ha fatto registrare 314 contagi e 8 morti nelle città di
Cagayan de Oro e Iligan. La tempesta Washi ha colpito circa un milione di persone,
oltre 1.250 sono stati i morti e 100 sono ancora i dispersi. Inoltre 38 mila persone
sono rifugiate in 54 centri di evacuazione dell’area. Circa l’80% dei casi di leptospirosi
riportati sull’isola di Mindanao è stato registrato tra la popolazione maschile, con
un’età media di 26 anni, impegnata a ripulire le case allagate e a trasportare oggetti
pesanti, di conseguenza maggiormente esposta al contatto con le acque inquinate. Particolarmente
vulnerabili sono gli abitanti che non hanno trovato riparo nei centri di evacuazione
e che non possono essere sottoposti a cure mediche. Tuttavia i livelli della leptospirosi
non sono ancora lontanamente vicini a quelli registrati durante il Tifone Ketsana
nel 2009: allora furono più di 2 mila i contagi con 167 morti. Per l’Emerging Health
Threats for the Philippine National Red Cross (PNRC), l’allarme rimane comunque alto.
Il fango accumulato costituisce ancora una potenziale fonte di infezione: può contenere
infatti batteri delle carcasse, delle feci o delle urine dei roditori rimasti sul
terreno. Inoltre la pulizia di alcune aree sarà difficile fino a quando non verrà
ripristinato il servizio idrico, gravemente danneggiato, nelle due città. Nel frattempo
il dipartimento sanitario ha distribuito dei kit per la diagnosi rapida dei primi
sintomi della malattia. (M.G.)