Crisi: dall'Eurogruppo fino a 100 mld di euro alle banche spagnole in cambio di riforme.
Madrid accetta
Pronti ad aiuti fino a 100 miliardi di euro in cambio del risanamento del settore
bancario e finanziario. Questa la condizione avanzata a Madrid, dai ministri delle
Finanze dell'Eurogruppo riuniti in una conference call d’urgenza per arginare la crisi
degli istituti di credito spagnoli. E dalla Spagna arriva la richiesta formale di
sostegno. Intanto sull’Italia pesa l’allarme contagio lanciato dall’agenzia di rating
Moodys. Il servizio di Gabriella Ceraso
Sono le
16 in Italia quando, preceduto da una teleconferenza tra i tecnici dell'Euro working
group, inizia l’ultimo dei tentativi di Bruxelles, sotto la pressione dei mercati
e dei partner internazionali, in primis l’America, di mettere mano al salvataggio
del settore bancario spagnolo asfissiato dalla bolla immobiliare. Servirebbero almeno
40 miliardi di euro, aveva avvertito l’Fmi, fino a 100 miliardi avevano corretto fonti
comunitarie, poco prima dell’incontro, così come qualche giorno fa l'agenzia Fitch,
abbassando il rating iberico. Ora non c’è un calendario, nè la scelta dello strumento
per ricapitalizzare le banche spagnole, ma le condizioni sì e vigileràl’Fmi: fino
a 100 miliardi sono pronti per l’esecutivo di Rayoi, senza misure di austerity, ma
in cambio di una riforma del settore finanziario, specie sulla vigilanza, e di interventi
sui gravi squilibri macroeconomici confermati anche nei giorni scorsi dalla Commissione
europea. Condizionalita' che fa alla fine cedere la Spagna che affida al ministro
dell’economia Guindos l’incarico di avanzare richiesta formale di aiuti e di spiegare
i contenuti dell’incontro dell’Eurogruppo. Intanto Madrid comunque attende il 21 giugno
per conoscere i dati affidati ai revisori indipendenti sulle necessita' del sistema
bancario.