Con una spettacolare cerimonia di chiusura è calato il
sipario sulle Paralimpiadi di Londra; “Le più belle e grandi di sempre”, le hanno
definite gli organizzatori, con 164 Paesi rappresentati ed oltre 4mila atleti. E
ora già si guarda a Rio de Janeiro, che ospiterà giochi olimpici e paralimpici nel
2016. Il servizio è di Salvatore Sabatino:
Le Paralimpiadi dei record, con
oltre 4mila atleti presenti, provenienti da 164 Paesi; 1500 medaglie assegnate e 2
milioni e settecentomila biglietti venduti; e non poteva essere altrimenti, perché
i giochi sono tornati lì dove tutto era iniziato, nel lontano 1948. “Un evento che
ha cambiato la percezione dell'handicap e dello sport per i disabili”, ha riferito
il capo del comitato organizzatore dei Giochi di Londra, Sebastian Coe, intervenuto
con un emozionante discorso di congedo, durante la straordinaria cerimonia di chiusura.
Uno spettacolo giocato sulle note della sfida tra bene e male, sul concetto del tempo
che scorre e che rafforza l’idea che lo sport unisce e modifica la percezione stessa
della disabilità. Sullo sfondo il sacro fuoco di Olimpia: il simbolo più grande di
quell’unione di cui il mondo ha bisogno più che mai. A dominare la serata è stata
la musica dei Cold Play e di Rihanna, che hanno saputo entusiasmare lo stadio di Stratford.
Vivace, infine, la parentesi brasiliana, con il passaggio di consegne a Rio de Janeiro,
che ospiterà i giochi nel 2016; con la speranza che lo spirito paralimpico faccia
ardere il fuoco della speranza durante questi 4 lunghi anni di attesa.
(29/08/
2012) L'INIZIO
Lo stadio Olimpico di Londra ieri sera è stato il palcoscenico
della cerimonia di apertura della 14.ma edizione delle Paralimpiadi, alla presenza
della Regina Elisabetta. Oltre 3mila le comparse che hanno animato il lungo spettacolo.
A fare da filo conduttore il racconto del fisico britannico Stephen Hawking. Ce ne
parla Benedetta Capelli:
L’ombrello,
innegabile simbolo della City, la mela di Newton, omaggiata con un morso da tutti
gli 80mila spettatori presenti, il richiamo alla Tempesta di Shakespeare, illustre
rappresentante della cultura britannica. Tanti gli ingredienti che hanno reso speciale
la serata di apertura dei Giochi Paralimpici. Al centro dello stadio è apparso il
fisico Hawking, 70 anni, affetto da una grave malattia. “Le Paralimpiadi – ha detto
- possono trasformare la nostra percezione del mondo, farci capire che siamo tutti
differenti l’uno dall’altro, che non esiste un essere umano standard, ma siamo parte
della stessa umanità”. Poi l’invito a diventare curiosi perché è proprio la curiosità
a farci entrare completamente nella bellezza della diversità. Colorata e divertente
la sfilata delle nazioni partecipanti: 166 Paesi, 4.200 atleti pronti a competere
per una medaglia in questi undici giorni di gara. Ad infiammare l’australiano Oscar
Pistorius, lui a Londra c’è stato già tre settimane fa nelle Olimpiadi, ed ora dovrà
difendere i titoli nei 100, 200 e 400 metri vinti alle Paralimpiadi di Pechino 4 anni
fa. Molte le emozioni nel momento più simbolico – l’accensione della fiaccola – affidata
all’atleta di casa Margaret Maughan prima medaglia d’oro paralimpica nell’arco a Roma
1960. E oggi le prime gare per celebrare l’eccellenza, il rispetto e la dignità di
essere atleti nel vero senso della parola.
(29/08/ 2012)
L'ATTESA
Londra è pronta per riaprire le sue porte ai Giochi fino al 9
settembre. A due settimane dalle Olimpiadi, stasera prende il via la 14.ma edizione
delle Paralimpiadi alla presenza della Regina Elisabetta. Edizione da record con 166
Paesi presenti, tremila volontari, seimila giornalisti accreditati, più di due milioni
di biglietti venduti e oltre 4mila atleti in gara. Ce ne parla Benedetta Capelli:
Sono
tanti i moment di gloria che gli atleti delle Paralimpiadi si apprestano a vivere.
I numeri dicono molto di questa edizione alla quale prenderanno parte 19 nazioni in
più rispetto a Pechino 2008, tra di loro 15 sono al debutto assoluto: San Marino,
Camerun e Corea del Nord. Edizione anche più rosa con 1513 donne, veterana è la tiratrice
australiana Libby Kosmala che ha 70 anni. Ieri è iniziato il viaggio della fiaccola
da Stoke Mandeville, patria spirituale delle Paralimpiadi, qui infatti nell’ospedale
della zona ben 64 anni fa il dottor Guttmann, ebreo tedesco sfuggito al nazismo, ebbe
una grande intuizione, regalando ai suoi pazienti una speranza: essere degli atleti
professionisti. Oggi quel sogno vive nei cuori di 4280 sportivi, tra di loro anche
la pallavolista Martine Wright, che perse entrambe le gambe negli attentati di Londra
del 2005, emblema del riscatto di una nazione. E’ grande l’entusiasmo intorno ai Giochi,
“segno di una cultura che ha abbandonato il pietismo”: dice il presidente del Comitato
Paralimpico Italiano Luca Pancalli. Un centinaio gli atleti azzurri, il portabandiera
sarà il tiratore con l’arco Oscar de Pellegrin. Un incidente sul lavoro a 20
anni e la sua vita cambia di colpo: non peggiora ma – sottolinea lui stesso – migliora:
Dopo un incontro del genere con il destino, come lo chiamo io, ti rafforzi molto e
riesci a trasmettere molto di più agli altri.
PER VEDERE TUTTI GLI EVENTI
E I RISULTATI http://www.london2012.com/paralympics/schedule-and-results/