Economia: Merkel e Monti ottimisti sul futuro. Draghi: "C'è ancora molto da fare"
Sul piano economico, la settimana che sta per concludersi è stata – secondo la cancelliera
tedesca Merkel ed il premier italiano Monti – “molto positiva”. “C’è ancora molto
da fare” avverte, però, il governatore della Bce Draghi. Sentiamo Giancarlo La Vella:
Gli economisti
lo considerano un’arma potente, un doppio bazooka, prendendo a prestito terminologie
belliche. Si tratta dell’unione tra fondo salva-Stati e piano anti-spread; che pare
stia già funzionando contro la crisi economica e le speculazioni borsistiche. Lo fanno
intendere la cancelliera tedesca Merkel ed il premier italiano Monti, che in una lunga
telefonata hanno commentato positivamente i risultati ottenuti in questa settimana,
iniziata con il via libera, pur se condizionato, della Corte costituzionale tedesca
al Meccanismo europeo di Stabilità, e finita con la reazione positiva dei mercati
all’immissione di liquidità decisa dalla Fed americana. Entusiasmo calmierato, però,
dal numero uno della Bce Draghi, che, dal vertice informale dei ministri economici
e dei governatori delle banche dei 27 a Cipro, ha ribadito che c’è ancora “molto lavoro
da fare”, non negando però i risultati finora ottenuti. Draghi incassa l’apprezzamento
di tutti e riesce ad ottenere un invito importante, quello al Bundestag tedesco, per
presentare il piano anti-spread deciso il 6 settembre. Resta, invece, il problema
Grecia, con il premier Samaras che ha chiesto proprio a Francoforte maggiore liquidità;
non minore quello spagnolo, con un Paese che continua a mal sopportare la politica
di rigore del governo Rajoy e scende in piazza oggi a Madrid per dire basta ai sacrifici.