2012-09-19 14:16:09

Filippine: appello dei vescovi contro la tratta degli esseri umani


Urge uno sforzo comune di tutte le comunità ecclesiali e delle istituzioni per combattere la tratta di esseri umani, moderna schiavitù. E’ quanto chiedono i vescovi delle Filippine in un messaggio inviato a diocesi, parrocchie, associazioni ecclesiali, altre confessioni religiose. Il messaggio, redatto dalla “Commissione episcopale per l'azione sociale, la giustizia e la pace”, inviato all’agenzia Fides, sollecita tutta la Chiesa ad adottare “un approccio pro-attivo per aiutare le vittime della tratta di esseri umani”. “Molti dei nostri giovani, bambini, donne, subiscono violenza sessuale, sfruttamento sessuale e lavoro forzato a causa del traffico di esseri umani” ricorda il messaggio, firmato da mons. Broderick Pabillo, vescovo ausiliare di Manila e presidente della Commissione, invitando tutti i settori della Chiesa a “rendere la comunità consapevole del problema”. Tale moderna schiavitù “sfrutta le persone, in particolare i deboli, i poveri, li seduce con false promesse e li rende preda di attività malvage come il lavoro forzato, la prostituzione forzata, lo sfruttamento sessuale”. “La vita umana deve essere riconosciuta nella sua dignità umana: deve essere promossa, rispettata, protetta e sviluppata per raggiungere la pienezza” rimarca il testo. Mentre il governo, esortano i vescovi, “deve usare tutte le sue risorse e le sue forze per arrestare i trafficanti e condannarli”, il contributo della comunità cattolica può venire nell’assistenza alle vittime e nella sensibilizzazione della società. Secondo un Rapporto del 2011 del Dipartimento di Stato Usa, le Filippine sono uno dei 58 Paesi sotto osservazione per il fenomeno della tratta. I trafficanti approfittano infatti del grande flusso di emigrati che dalle Filippine investe Asia, Medio Oriente, Europa e America, che ha raggiunto i 10 milioni di persone. (R.P.)







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