Il Papa ai nuovi cardinali: la Chiesa impegnata per la pace nel Medio Oriente e
nel mondo
La Chiesa incoraggia ogni sforzo per la pace in Medio Oriente e nel mondo. E’ quanto
affermato ieri, da Benedetto XVI nell’udienza ai nuovi cardinali con familiari e fedeli,
ricevuti in Aula Paolo VI. Il Papa ha inoltre esortato i sei nuovi porporati a rafforzare
l’amore per la Chiesa e ad essere testimoni forti e fiduciosi. Il servizio di Alessandro
Gisotti:
Un incontro
“semplice e familiare”: così, Benedetto XVI ha definito l’udienza ai nuovi cardinali
che ha dato, tuttavia, l'occasione al Papa di levare un nuovo pressante appello per
la pace in Medio Oriente. Parlando in francese al nuovo cardinale e Patriarca maronita,
Béchara Boutros Raï, ha incoraggiato la presenza dei cristiani in Medio Oriente, che,
ha detto, devono “potere vivere liberamente la propria fede”. Quindi, ha pronunciato
un accorato appello per la pace nella regione:
“L’Eglise encourage tout
effort…” “La Chiesa – ha detto – incoraggia tutti gli sforzi fatti in vista
della pace nel mondo e nel Medio Oriente”. Una pace, ha aggiunto, che “non sarà efficace
se non si basa sull'autentico rispetto l’uno dell’altro”. Possa l’Avvento, è stata
la sua invocazione, “farci riscoprire la grandezza di Cristo” venuto nel mondo “per
la salvezza degli uomini e per portare pace e riconciliazione”. E un pensiero simile
il Papa l’ha rivolto per la Colombia, salutando in spagnolo il nuovo cardinale, Rubén
Salazar Gomez, arcivescovo di Bogotà. Il Pontefice ha auspicato che la Colombia avanzi
in “pace e concordia” nel cammino “della giustizia, della riconciliazione e della
solidarietà":
“The vivid colour of their robes…” Parlando in inglese
ai neocardinali Harvey, Thottunkal, Tagle e Onaiyekan li ha quindi esortati a impegnarsi
nella difesa del gregge loro affidato, fino all’effusione del sangue come indica la
porpora dei loro paramenti. In italiano, il Papa ha detto poi di confidare nel sostegno
dei nuovi cardinali per il suo ministero di Successore di Pietro. Infine, ha rivolto
ai neoporporati parole di vivo incoraggiamento per la loro nuova missione:
“Proseguite
fiduciosi e forti nella vostra missione spirituale e apostolica, mantenendo fisso
lo sguardo su Cristo e rafforzando il vostro amore per la sua Chiesa. Questo amore
lo possiamo anche imparare dai Santi che sono la realizzazione più compiuta della
Chiesa: essi l’hanno amata e, lasciandosi plasmare da Cristo, hanno speso totalmente
la loro vita perché tutti gli uomini siano illuminati dalla luce di Cristo che splende
sul volto della Chiesa".
E sull’universalità della Chiesa e l’impegno per
la riconciliazione in Colombia, ecco la riflessione del nuovo cardinaleRubén
Salazar Gomez, intervistato da Alberto Goroni:
R. – Lo importante
es que realmente... Quello che davvero è importante è che la Chiesa sia universale
e che siano rappresentate tutte le nazioni, tutti i popoli, tutte le razze, tutte
le culture, come sacramento dell’unità e della pace nel mondo.
D. – Un pensiero
sulle parole del Papa, in modo particolare per la Colombia...
R. – En Colombia
estamos viviendo... In Colombia, stiamo vivendo un momento molto importante, quello
dei colloqui di pace. Speriamo di avere presto la gioia della fine del conflitto e
quindi la pace definitiva nella nostra patria.
D. – Qual è il vostro impegno
nella nuova evangelizzazione?
R. – Hacemos todo lo que... Facciamo tutto
quello che possiamo, perché il Vangelo giunga a tutte le nazioni, a tutti gli uomini,
specialmente in Colombia, che ha bisogno della luce della verità del Vangelo.