Centrafrica: una fazione dissidente di Seleka riprende le ostilità
Ancora instabilità nella Repubblica Centrafricana dopo che la coalizione ribelle Seleka
si è divisa in almeno due tronconi, il primo riconducibile a Michel Djotodia e il
secondo al generale Nouredine Adam. Seleka, è una coalizione di almeno 3 gruppi ribelli
che erano passati all’offensiva nei mesi scorsi per poi arrestare la propria avanzata
verso la capitale Bangui, dopo aver firmato gli accordi di Libreville dell’11 gennaio.
Rappresentanti di Seleka partecipano al governo di unità nazionale previsto dalle
intese. Gli uomini Nouredine Adam, che guida uno dei gruppi che fanno parte della
coalizione, il Cp Jp (Convention des Patriotes pour la Justice et la Paix) hanno attaccato
il 28 febbraio la cittadina di Sido alla frontiera con il Ciad. Gli abitanti e i funzionari
locali si sono rifugiati nel Paese vicino. Non c’è ancora un bilancio delle vittime
ma da testimonianze raccolte i ribelli hanno commesso saccheggi e distrutto diversi
edifici governativi. L’attacco è stato condannato da Christophe Ghazam Betty, uno
dei portavoce di Seleka facente capo a Michel Djotodia e Ministro della Comunicazione
nel governo di unità nazionale, che ha dichiarato a Rfi: “Questi uomini ci hanno abbandonato
ed hanno creato un’altra coalizione. I dissidenti si assumeranno l’intera responsabilità
delle loro azioni ma d’altra parte, noi non abbiamo abbandonato il processo di pace”.
(R.P.)