La Verna: 800 anni della donazione del monte a S. Francesco
Ricorre quest’anno l’VIII centenario della donazione della Verna a S. Francesco da
parte del conte Orlando di Chiusi, avvenuta nel 1213, dopo il loro incontro nel castello
di San Leo, nel Montefeltro. Nelle Fonti Francescane si legge: “E infine disse questo
messere Orlando a santo Francesco: ‘Io ho in Toscana uno monte divotissimo il quale
si chiama il monte della Verna, lo quale è molto solitario e selvatico ed è troppo
bene atto a chi volesse fare penitenza, in luogo rimosso dalla gente, o a chi desidera
vita solitaria. S’egli ti piacesse, volentieri lo ti donerei a te e a’ tuoi compagni”.
(FF 1898). Francesco accettò volentieri il dono e salì sulla montagna, ma nello stesso
tempo si chiese se la volontà di Dio lo chiamava realmente lassù, padrone di una montagna,
lui che aveva rifiutato di accettare l’offerta della Porziuncola. Frate Leone intuì
il turbamento del suo penitente e stava per intervenire, quando un nuvolo di uccelli
avvolse il santo in un’aureola festosa d’ali e di canti, facendogli capire che il
suo arrivo alla Verna era gradito al “Signore Iddio”. Da allora si recò più volte
alla Verna con i suoi Frati, fino al 1224, quando vi ricevette le Stimmate, mentre
faceva la quaresima in preparazione alla festa dell’Arcangelo S. Michele. Da 800 anni,
quindi, i Frati Minori della Toscana custodiscono gelosamente il luogo in cui il Poverello
ebbe da Cristo “l’ultimo sigillo”, divenuto col tempo meta ambita dei pellegrinaggi
ai santuari francescani. In ricordo dell’incontro di S. Francesco con il conte Orlando,
il comune di S. Leo ha impresso l’immagine del Santo nello stemma cittadino, a quanto
pare unico esempio al mondo. (A cura di padre Egidio Picucci)
Bollettino
del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LVII no. 63