India: Campagna della Caritas contro la violenza su donne e bambini
Per sviluppare e sostenere la famiglia, la società e l'India bisogna fermare ogni
forma di violenza: contro donne e bambini, così come uomini e ragazzi. A parlare all'agenzia
AsiaNews è padre Augustine Savari Raj, direttore di Chetanalaya, Ong dell'arcidiocesi
di New Delhi legata alla Caritas, che giovedì ha lanciato "Stop Rape", una campagna
di sensibilizzazione contro la violenza su donne e bambini. L'iniziativa nasce in
un momento molto sensibile per l'India, dove casi di stupri e aggressioni sessuali
occupano le prime pagine di tutti i giornali e sono al centro di accesi dibattiti
sulla condizione della donna nella società. "I continui abusi su donne e bambini -
spiega il sacerdote - sono un problema critico per l'India, così come le violenze
di cui sono vittime uomini e ragazzi. Tutto questo deve essere fermato". Occasione
del lancio è stata la giornata dedicata alle migliaia di donne che, grazie all'aiuto
di Chetanalaya, gestiscono gruppi di sostegno negli slum e nelle colonie di reinsediamento
in cui vivono. Nata negli anni '80, ma registrata come società di servizio sociale
solo nel 1994, in questi anni l'Ong diocesana ha formato circa 1.200 donne, che a
loro volta hanno avviato piccole banche di microcredito, costruito case e diretto
programmi di alfabetizzazione, di cui hanno usufruito almeno 20mila donne. Grazie
a queste iniziative, altre 6mila donne hanno aperto piccole imprese e 600 famiglie
hanno potuto costruirsi una casa. "In questa giornata - spiega padre Savari Raj -
abbiamo celebrato la gioia e la soddisfazione del valorizzare le donne. Chetanalaya
costruisce leader consapevoli dei loro diritti, delle loro possibilità, dei servizi
disponibili in ogni villaggio, e che sanno affrontare e trovare rimedi per i problemi.
È così che si può trasformare se stessi e l'ambiente a noi circostante". Nel lanciare
la campagna "Stop Rape" al Talkathora Stadium di New Delhi, il sacerdote ha esortato
le migliaia di donne presenti a studiare le leggi che proteggono i loro diritti e
illustrarle alla loro comunità, agli amici e alla famiglia. "Condivido la visione
di A.P.J. Abdul Kalam, 11.mo presidente dell'India - spiega il direttore di Chetanalaya
- quando diceva che 'valorizzare le donne è essenziale perché il loro sistema di valori
porta allo sviluppo di una buona famiglia, una buona società e una buona nazione'".
(R.P.)