2013-07-17 13:51:04

Uganda. Acnur: preoccupa situazione dei rifugiati al confine con il Congo


Il deteriorarsi della situazione nella Repubblica Democratica del Congo, specialmente nell’area del Nord Kivu, si ripercuote pesantemente nella vicina Uganda, dove affluiscono decine di migliaia di persone in fuga. Particolarmente preoccupante, comunica l’Alto Commissariato dell’Onu per i rifugiati (Acnur), è la situazione nel distretto di Bundibugyo, nell’ovest del Paese, che stando a una stima della Croce Rossa aggiornata a domenica scorsa, ospita circa 66 mila persone. Nell’area di Bubukwanga, invece, a una ventina di km dal confine, è aperto un centro di transito dove sono state trasferite 20 mila persone. In questi giorni, la città di Kamango appare tranquilla e vuota, mentre in altre aree si sono registrati scontri. La questione principale da affrontare è il trasferimento dei rifugiati in zone più sicure, mentre molte delle persone scappate dal Nord Kivu non intendono tornarvi nell’immediato, in quanto la zona resta ad alto rischio violenze. L’Acnur avverte che la difficoltà a reperire acqua e cibo per tutti e la scarsità dei servizi igienici potrebbe causare a breve l’insorgenza di malattie, perché la struttura in questione può accogliere 10 mila persone e non di più. Altra zona calda è la parte meridionale del Nord Kivu, dove sono riesplosi, nei pressi di Goma, i combattimenti tra forze governative e il movimento M23: da qui un flusso costante di circa 600 persone a settimana attraversa il confine verso il distretto ugandese di Kisoro. Attualmente, il 60% dei rifugiati presenti in Uganda proviene dalla Repubblica Democratica del Congo. (R.B.)







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