Ucraina. I filo-europeisti rimangono asserragliati al Maidan. Appelli alla calma dai
leader delle proteste
In Ucraina le polizia ha sgomberato il quartiere governativo sulla collina alle spalle
di Piazza indipendenza, il Maidan, che è ora isolato dal resto di Kiev. Oggi iniziano
le consultazioni tra le parti per trovare una soluzione. Giuseppe D'amato:
I circa
10mila filo-europeisti, asserragliati al Maidan, hanno atteso tutta la notte nelle
tende l’attacco delle unità speciali. Malgrado un’incessante nevicata le barricate
sono state rinforzate. I leader della protesta, Klitscho e Jatsenuk, lanciano appelli
alla calma. Il quartier generale del partito della Timoshenko è stato ispezionato
dai servizi segreti. Il presidente Janukovich si è così voluto sedere al tavolo delle
trattative da una posizione di forza. Stamane vedrà i suoi tre predecessori post sovietici,
che hanno pubblicamente appoggiato la protesta. Anche l’opposizione è stata invitata.
Quale soluzione verrà trovata non si sa. Se si considera il precedente della “rivoluzione
arancione del 2004, la sensazione è che la crisi rischi di andare per le lunghe. Dal
punto di vista politico viene dato per possibile un rimpasto di governo. Da quello
finanziario servono 10 miliardi di euro al più presto. L’arrivo a Kiev della rappresentante
Ue per la politica estera Ashton potrebbe significare la mediazione europea con il
Fondo monetario per scongelare un prestito bloccato nel 2011.