Legge elettorale e unioni civili: si infiamma il dibattito dopo le proposte di Renzi
La sfida lanciata dal segretario del Pd Renzi ai partiti di maggioranza e opposizione
col patto di coalizione scatena il dibattito politico: al centro ci sono la riforma
della legge elettorale, la regolamentazione delle unioni civili tra persone dello
stesso sesso e la revisione della legge Bossi- Fini sull’immigrazione. Il servizio
di Gabriella Ceraso:
E’ subito distinguo
rispetto a Renzi sulle unioni civili da parte del vicepremier Alfano :“Non sono una
nostra priorità” spiega il leader del Nuovo centrodestra al Tg2,"non si puo' pensare
alle unioni civili, senza pensare prima alle famiglie". I senatori democratici però
tirano dritto ”cercheremo la maggioranza in Parlamento” dicono “come fu per le legge
sul divorzio”. E il dibattito resta aperto: per l’Udc con Cesa la questione “è un
gigantesco diversivo ideologico","va bene discuterne” aggiunge, ma "senza l’equiparazione
al matrimonio". Per Scelta Civica urge colmare un gap legislativo, mentre Fi promette
battaglia a tutela della famiglia. Altolà di Alfano anche su un'altra riforma proposta
da Matteo Renzi, ovvero la modifica della legge Bossi-Fini e il motivo è la sicurezza
degli italiani ."Tra quelli che si sono cuciti la bocca nel Cie di Roma” dice Alfano
“alcuni avevano già conti in sospeso con la giustizia”. Il vicepremier sposa invece
l’accelerazione indicata da Renzi sulla riforma elettorale, privilegiando il dialogo
con Forza Italia, e delle tre proposte del segretario Pd, plaude al doppio turno come
per i sindaci, un impianto chiaro e che ha funzionato, secondo Alfano. Sul voto si
esprime anche la Lega che annuncia la presentazione alla Camera di una proposta di
legge per la modifica della seconda parte della Costituzione, sfidando Letta e Alfano
a dire sì o no. Non interviene oggi Grillo che sul suo blog si concentra invece sull’Unione
europea, una "moderna dittatura" la definisce, "da cambiare radicalmente".