Repubblica Centrafricana: riconciliazione e assitenza umanitaria le priorità del Paese
“Riconciliazione e assistenza umanitaria” sono le priorità della Repubblica Centrafricana
all’indomani dell’elezione della nuova presidente di transizione, Catherine Samba-Panza.
A ribadirle, ieri, a Roma, è stata una delegazione di rappresentanti politici e della
società civile dello Stato africano. Riaffermato anche l’impegno per la pace in linea
col Patto Repubblicano adottato nello scorso novembre su iniziativa della Comunità
di S. Egidio. Il servizio di Davide Maggiore:
Una commissione
per la verità e la riconciliazione, e un comitato che studi il modo di risarcire le
vittime delle violenze: i delegati riuniti a Roma sperano che le nuove autorità ripartano
da queste decisioni del governo precedente per gettare le basi della convivenza nel
Paese. E secondo il ministro uscente delle comunicazioni, Adrien Pousson, l’elezione
della nuova presidente è “un segnale forte” in direzione della pace, che dovrebbe
essere appoggiato dalle milizie di entrambe le fazioni in lotta, Seleka e anti-balaka.
I delegati hanno poi ribadito l’intenzione di rispettare il patto repubblicano siglato
a Bangui e di tenere le elezioni politiche nel 2015, secondo il calendario previsto.
Resta però fondamentale la cooperazione della comunità internazionale: l’Unione Europea
ha già annunciato l’invio di una nuova missione militare nel Paese e 500 milioni di
dollari in aiuti arriveranno dai Paesi donatori nel 2014. Sull’importanza dell’impegno
internazionale ascoltiamo Mauro Garofalo, della Comunità di S. Egidio:
“Per
molto tempo la comunità internazionale è stata assente in Centrafrica: oggi con forza
– l’abbiamo visto a Bruxelles – c’è un interesse. Il ruolo che può giocare oggi la
comunità internazionale è quello di seguire le fasi della riconciliazione e della
transizione e di sostenere da un punto di vista economico ma anche militare quello
che succederà da qui alle elezioni. Sant’Egidio è ormai presente in Centrafrica dal
2003. Il nostro scopo è quindi quello di continuare ad accompagnare questa riconciliazione
nello spirito del patto repubblicano che è stato firmato a Bangui”.