Il Movimento dei lavoratori rurali brasiliani senza terra (Movimento dos Trabalhdores
Rurais Sem Terra) raggiunge il traguardo dei 30 anni. E padre Savio Corinaldesi, missionario
saveriano impegnato da tanti anni in Brasile, lo descrive all'agenzia Misna come “una
luce”. “Odiato, esecrato, combattuto da coloro che odiano, esecrano e combattono il
popolo. Ma ancora oggi ha un messaggio che tutti dovremmo ascoltare e mettere in pratica:
il popolo sa risolvere i suoi problemi e lo fa quando si organizza”. Organizzazione
contadina fra le più grandi al mondo, il Movimento dei “Sem terra” vide la luce fra
il 20 e il 23 gennaio 1984 nella località meridionale di Cascavel, nel Paraná, un
anno prima della fine della dittatura militare che governò il Brasile fra il 1964
e il 1985. L’obiettivo principale era e resta quello di trovare un pezzo di terra
e un alloggio per la sopravvivenza del maggior numero di famiglie e ottenere una riforma
agraria: il primo è stato raggiunto solo parzialmente, il secondo resta un’utopia.
(F.P.)