2014-02-06 14:36:36

Olimpiadi di Sochi, la Russia pensa al rilancio geopolitico


Manifestazioni sportive, ma non solo. Le Olimpiadi invernali di Sochi, che inzieranno domani, sono un'occasione per la Russia di ricollocarsi in primo piano sullo scacchiere geopolitico internazionale. La Federazione Russa, secondo gli studiosi, potrebbe attraverso questo evento costruire nuove relazioni con i Paesi europei. Arduino Paniccia, docente di studi strategici all'università di Trieste e autore del libro "Trasformare il futuro", spiega perché la manifestazione si colori di tinte politiche. L'intervista è di Filippo Passantino:RealAudioMP3

R. - La Russia ha tre obiettivi per le Olimpiadi. Nei piani del presidente Putin c’è il controllo dell’area del Caucaso e il rilancio dell’economia di questa zona assolutamente strategica, quindi segnare marcatamente la presenza russa nel Mar Nero e rilanciare l’immagine internazionale della Federazione non solo come presenza militare, potenza nelle aree di conflitti in Siria e Medio Oriente, ma anche - questo più in stile del nuovo - il grande alleato di Putin, la Cina, come una potenza dotata anche di "soft power", non solamente energetico ed economico, ma più in generale anche di immagine.

D. – Quali vantaggi economici possono comportare questi Giochi?

R. – I vantaggi economici sicuramente sono più a medio termine e sono tutti da verificare. L’economia dell’area stenta a riprendersi. Il tentativo è di rilanciare l’area anche da un punto di vista turistico, da un punto di vista della presenza internazionale.

D. – E’ concreto il rischio di terrorismo?

R. – Sì, il rischio è molto forte, è un azzardo. In maniera inedita, la Federazione russa ha ristretto un’alleanza con l’M16 inglese. Questo, in qualche modo, significa che sono stati coinvolti sicuramente anche i Servizi americani e quelli cinesi. È uno schieramento di intelligence e di controllo massiccio che tuttavia - a fronte della determinazione e delle possibilità degli attentati suicidi - ovviamente non può fermare e controllare tutto. Alcune organizzazioni jihadiste hanno già dichiarato di nuovo che attaccheranno. Questo sarà poi da vedere, anche perché spesso e volentieri sappiamo che la logica simmetrica del terrorismo non fa sempre quello che proclama, ma lo dice per creare confusione. Quindi, alla fine gli attacchi temuti potrebbero non esserci. Tuttavia, il rischio terrorismo è a mio parere alto.

D. – Queste manifestazioni sportive possono reindirizzare l’Ucraina verso la Russia?

R. – No. Venti miliardi di dollari di debito con le banche russe da parte dell’Ucraina, 12 miliardi nei confronti delle oligarchie energetiche russe - tra cui Gazprom - un’economia ormai sull’orlo dell’abisso per l’Ucraina: penso siano queste le cose che premeranno di più, non tanto l’immagine dell’abbraccio eventuale delle Olimpiadi. Diciamo che in questo momento la strategia dell’Ucraina - nascondendosi anche dietro la vicenda delle Olimpiadi - è prima di tutto prendere ancora tempo.







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