Istat: una famiglia su quattro in condizione di disagio economico
Una famiglia italiana su quattro è in una situazione di ''deprivazione'' ovvero ha
almeno tre dei 9 indici di disagio economico come ad esempio non poter sostenere spese
impreviste, arretrati nei pagamenti o un pasto proteico ogni due giorni. Lo rileva
l’Istat. Cresce e sfiora i livelli svedesi la pressione fiscale, attestandosi al 44,1%.
L’Italia è inoltre all’ultimo posto in Ue per competitività di costo delle imprese.
Paolo Ondarza:
E’ una fotografia
a tutto tondo quella scattata dal rapporto Istat Noi Italia. Un’istantanea
con più ombre che luci. Una famiglia su 4, il 24,9% vive in condizioni di disagio
economico. Si sta peggio al sud dove i nuclei in situazione di deprivazione salgono
al 41%, in controtendenza rispetto al nordest dove scendono al 13,5%. Solo 61 persone
su 100 tra i 20 e i 64 anni lavorano. La situazione è migliore esclusivamente rispetto
a Grecia e Spagna. Nonostante ciò 62 italiani su 100 non rinunciano all’automobile,
un dato secondo solo al Lussemburgo. Al volante il comportamento va migliorando: dimezzati
in dieci anni i morti su strada. Se diminuisce la mortalità infantile l'Italia è
però tra i paesi meno fecondi dell’Ue, l’età del parto sale a 31 anni e la media è
di 1,42 figli per donna. Alto l’indice di vecchiaia, 148 anziani ogni 100 giovani,
secondo solo alla Germania. Oltre la metà della popolazione usa internet, ma resta
lontana la media europea del 70% dei cybernauti . Fuori casa 4 famiglie su 10 lamentano
una cattiva qualità dell’aria. Sul fronte istruzione: aumenta il numero dei laureati
ed è alto il livello culturale degli stranieri, ma oltre il 50% della popolazione
non legge ne’ libri, ne’ giornali. Fiore all’occhiello resta il settore agroalimentare:
un ambito nel quale l’Italia non ha rivali.