Elezioni legislative in Serbia. Quasi sette milioni di elettori chiamati alle urne
Oggi in Serbia elezioni legislative anticipate. Quasi sette milioni di elettori sono
chiamati alle urne per scegliere i 250 deputati del Parlamento unicamerale tra gli
oltre 3 mila candidati di 19 partiti. A Belgrado si vota anche per le municipali.
Favoriti i conservatori del vicepremier Vucic, leader del Partito del Progresso serbo.
Da Belgrado, Iva Mihailova:
I seggi sono
stati aperti questa mattina alle sette e chiuderanno alle otto di sera. Si vota anche
in Kosovo grazie all’opera di mediazione dell’Osce. Secondo le previsioni, solo il
55% degli aventi diritto si recheranno alle urne. Tra le poche irregolarità registrate
finora, un seggio aperto due ore più tardi per mancanza di tutti i documenti. Le elezioni
procedono in modo molto tranquillo e non c’è nessuna minaccia per l’esito del voto.
Belgrado è tappezzata di manifesti dai quali spuntano le facce dei candidati a governare
il Paese balcanico con un’alta disoccupazione e una situazione economica molto difficile.
Per questo, i serbi guardano con fiducia al processo di adesione all’Europa iniziato
a gennaio da dove aspettano un miglioramento della loro vita. L’esito della tornata
elettorale, però, sembra chiaro con gli ultrafavoriti conservatori del partito del
Progresso del vicepremier, Alexander Vucic, con circa 45% dei consensi. Infatti la
posta in gioco è con quale degli altri partiti sarà formato il governo: i socialisti,
loro partner alleato finora, oppure un altro partito dell’opposizione come quello
dell’ex presidente Boris Tadic.