Berlusconi: sì della procura ai servizi sociali. La decisione fra 5-15 giorni
Udienza questo pomeriggio davanti al Tribunale di Sorveglianza di Milano per discutere
sulla richiesta di affidamento in prova ai servizi sociali avanzata dai legali di
Berlusconi per espiare la pena di un anno che resta per la condanna nel caso Mediaset.
Parere favorevole del procuratore generale. La decisione verrà depositata da un minimo
di 5 giorni a un massimo di 15 giorni. Servizio di Giampiero Guadagni:
Per la prima
volta in Italia si discute della richiesta di affidamento ai servizi sociali avanzata
da un ex Presidente del Consiglio. Berlusconi è stato condannato in via definitiva
per il caso Mediaset a quattro anni di carcere, tre coperti da indulto. E deve dunque
espiare ancora un anno. Due le ipotesi in campo: arresti domiciliari o affidamento
ai servizi sociali. Su questa seconda opzione stasera c’è stato il parere favorevole
del sostituto procuratore generale. I legali di Berlusconi propongono l’assistenza
agli anziani, anche disabili, in una struttura dell’hinterland milanese, per mezza
giornata una volta alla settimana. In questo caso il leader di Forza Italia manterrebbe
ampi margini per la sua attività politica, potendo chiedere e ottenere il via libera
agli spostamenti per comizi e manifestazioni fuori Lombardia. Discorso naturalmente
diverso nel caso in cui fosse disposta la detenzione domiciliare. Un’ipotesi che allarma
i dirigenti del suo partito, per i quali qualsiasi decisione impedisse a Berlusconi
di fare campagna elettorale sarebbe una gravissima lesione della vita democratica.
Mentre il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Delrio si dice convinto che
Berlusconi confermerà in ogni caso la volontà di proseguire sulla strada delle riforme
intrapresa insieme al governo Renzi.