2014-05-10 07:58:00

Alla vigilia del referendum in Ucraina, almeno 21 le vittime


In Ucraina è di 21 morti il bilancio degli scontri a Mariupol, strategica città costiera nella regione di Donetsk, al centro negli ultimi giorni di furiose battaglie tra filorussi e truppe ucraine. Il servizio di Amedeo Lomonaco:

Alla vigilia dal referendum di Donetsk, è sempre più critica la situazione nell’est dell’Ucraina. Ieri, nel giorno del 69.mo anniversario della vittoria dell'Armata rossa sulle truppe naziste, almeno 21 persone sono morte in seguito a scontri tra separatisti filorussi e truppe ucraine. Sempre nella regione di Donetsk, un prete ortodosso è stato ucciso nei pressi di un posto di blocco degli insorti filorussi. La chiesa ortodossa ucraina del patriarcato di Mosca ha confermato la morte del religioso aggiungendo che al momento, però, non sono ancora chiare le dinamiche dell’omicidio. Intanto, il presidente russo Valdimir Putin, partecipando ieri a Mosca e a Sebastopoli alle celebrazioni nell’anniversario della vittoria sovietica nella Seconda guerra mondiale, ha ribadito che “il ritorno della Crimea alla Russia ristabilisce la verità storica”. Critiche per la visita di Putin in Crimea, condannata fermamente da Kiev, sono state espresse anche da Nato e Stati Uniti. In questo clima di forte tensione si terrà domani il referendum separatista indetto dai filorussi nell’Ucraina orientale.

L’area orientale dell'Ucraina è molto diversa dalla Crimea. E' quanto sottolinea Serena Giusti ricercatrice dell’Istituto studi politica internazionale (Ispi), intervistata da Gabriella Ceraso:

 

 








All the contents on this site are copyrighted ©.