2015-01-04 19:12:00

Da Renzi stop alla riforma del fisco


Il governo è pronto a bloccare la riforma del fisco dopo le polemiche sulla norma salva-Berlusconi contenuta nel provvedimento che cancellerebbe la condanna del Cavaliere a 4 anni nel processo Mediaset, facendolo così tornare candidabile. Ma le polemiche non si placano. Cecilia Seppia:

Il governo non fa leggi ad personam o contra personam ma solo leggi nell’interesse esclusivo dei cittadini: con questa precisazione Palazzo Chigi fa sapere che il premier Renzi ha deciso di riportare in Cdm il decreto legislativo in materia fiscale approvato in via preliminare alla vigilia di Natale e contenente quella norma sui reati tributari già ribattezzata salva-Berlusconi.

Norma, che di fatto prevede di escludere la punibilità quando l’importo evaso non superi il tre per cento del reddito imponibile.  In questo modo Berlusconi, condannato per frode fiscale, potrebbe vedersi derubricato il tipo di pena ad una semplice sanzione amministrativa e tornare candidabile. “Se si pensa che ci sia chissà quale scambio, ha dichiarato Renzi rimandiamo tutto, a dopo le votazioni per il Quirinale”. Al di là di quelle cinque righe del testo sotto accusa Palazzo Chigi ci tiene a sottolineare che i decreti delegati segnano una rivoluzione nel rapporto tra fisco e cittadini e hanno l’obiettivo di stangare con più severità i veri colpevoli.

Nonostante il dietrofront del governo le polemiche non si placano. Dure le critiche di Fi. Dopo l’affondo di Civati, del Pd, anche quello del vicepresidente della Camera, il grillino, Di Maio che afferma: “Questi signori usano la legge a loro consumo, e per salvare uno di loro fanno crescere corruzione ed evasione fiscale in Italia”.








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