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La Radio Vaticana e le onde elettromagnetiche

 

QUELLO CHE I CITTADINI DOVREBBERO SAPERE
(20.05.2005)

1. NON E' VERO CHE LE ANTENNE DELLA RADIO VATICANA FACCIANO AMMALARE DI TUMORE GLI ADULTI. "IN SINTESI, L'ANALISI DELLA MORTALITA' NEL PERIODO 1987-95 NON HA EVIDENZIATO ECCESSI DI MORTALITA' PER TUTTI I TUMORI E PER LE CAUSE TUMORALI". E' quanto afferma testualmente la ricerca dell'Agenzia di Sanità Pubblica della Regione Lazio, pubblicata nel 2001, da molti citata per sostenere la falsa accusa che le antenne della Radio Vaticana provocano un aumento dei tumori negli adulti e leucemie infantili. L'area esaminata si estende per un raggio di 10 Km intorno al Centro trasmittente e presenta dati nella media di Roma. I mass media hanno invece accreditato l'immagine distorta di una vera e propria epidemia di tumori.

2. NON E' VERO CHE LE ANTENNE DELLA RADIO VATICANA FACCIANO AMMALARE DI LEUCEMIA I BAMBINI. La stessa ricerca afferma: "L'ANALISI DELL'INCIDENZA DI LEUCEMIA INFANTILE EVIDENZIA CHE NELL'AREA IN STUDIO (raggio=10 Km) IL TASSO DI INCIDENZA NON SI DISCOSTA DA QUELLO OSSERVATO NEL COMUNE DI ROMA". (si parla di 8 casi in 13 anni su circa 10 mila bambini) La falsa informazione che i bambini si ammalino sei volte più che a Roma deriva da questa sola riga : "IL RISCHIO MASSIMO SI OSSERVA NELL'AREA 0-2 KM DALLA STAZIONE DI RADIO VATICANA ED E' DOVUTO AD UN SOLO CASO OSSERVATO". Poiché la media di Roma di 0,16 casi di bambini leucemici, per arrivare ad un caso unico (un bambino intero) bisogna moltiplicare 0,16 per 6. Da qui la semplificazione giornalistica: vicino alle antenne della Radio Vaticana i bambini si ammalano di leucemia 6 volte di più rispetto a Roma. Ma si sta parlando di un unico caso. Gran parte dei mass media hanno fatto ripetere al dott. Carlo Perucci, responsabile della ricerca, il rischio "sei volte maggiore" : ma questi ci ha detto di aver visto tagliata una sua frase, fondamentale, citata subito dopo : "Parlando di un solo caso, il dato non statisticamente significativo!" Lo studio comunque, basandosi su questo piccolo numero di casi, nota un aumento di leucemie man mano che ci si avvicina alle antenne. Ma anche questo aumento "geografico" poco significativo in quanto non prende in considerazione il fattore molto più importante degli effettivi campi elettromagnetici : e c'è da segnalare, che il caso di leucemia più vicino al Centro trasmittente in una zona dove le antenne della Radio irradiano da anni emissioni elettromagnetiche inferiori ai livelli più restrittivi stabiliti oggi dalla legge italiana. La ricerca afferma infine : "AD OGGI LA CANCEROGENICITA' DELLE RADIOFREQUENZE RISULTA BEN LONTANA DALL'ESSERE DIMOSTRATA".

3. IL GRUPPO DI STUDIO INTERNAZIONALE COSTITUITO DALLALLORA MINISTRO DELLA SALUTE VERONESI DICHIARA NEL 2001: NESSUNA RELAZIONE TRA EMISSIONI DELLA RADIO VATICANA E LEUCEMIE INFANTILI. Il gruppo di studio composto da scienziati di vari Paesi, tra cui Regno Unito e Germania, chiamati dal prof. Veronesi, afferma in modo perentorio nel rapporto del 15 settembre 2001: I dati esaminati non dimostrano una relazione tra emissioni radio del Centro di Radio Vaticana di S. Maria di Galeria ed incidenza e mortalità per leucemie infantili. Il tasso d’incidenza di questa malattia in questa zona rilevano gli scienziati - non diverso da quelli del comune di Roma. Inoltre il rapporto internazionale ricorda che gli innumerevoli studi condotti finora sull’argomento testimoniano un'assenza di effetti biologici significativi dei campi elettromagnetici a radio frequenza tali da configurare un rischio di salute trasferibile all'uomo. Il rapporto parla di alcuni studi che sono stati spesso causa di allarme nella popolazione non successivamente suffragati da dati scientifici validi. (Link: la lettera del Prof. Veronesi)

4. NON E' VERO CHE LA RADIO VATICANA SI SIA DISINTERESSATA E SI DISINTERESSI DELLA SALUTE DEI CITTADINI. Per quanto riguarda le emissioni elettromagnetiche la Radio Vaticana, molto prima che l'Italia si desse qualsiasi normativa, ha seguito scrupolosamente dai primi anni '90 i livelli indicati dalla Commissione internazionale competente in materia (www.icnirp.org). Da allora ha compiuto periodicamente adeguate misurazioni per tutelare anche i propri dipendenti operativi nel centro trasmittente, che in 44 anni non hanno mai segnalato conseguenze negative per l'elettrosmog. Le indicazioni della Commissione, aggiornate nel 1994, sono state fatte proprie nel 1999 dal Consiglio dell'Unione Europea, con la sola eccezione dell'Italia che nel 1998 aveva stabilito norme più restrittive. Le indicazioni della Commissione sono state sempre ritenute sicure per la salute delle persone dall'OMS, l'Organizzazione Mondiale della Sanità. Le radiofrequenze della Radio Vaticana, dobbiamo dedurre, non fanno male in tutto il mondo : tranne che in Italia. LA RADIO VATICANA E' IN LINEA CON I PARAMETRI EUROPEI.

5. LA RADIO VATICANA RISPETTA LA LEGGE ITALIANA E NON SI NASCONDE DIETRO LA EXTRA-TERRITORIALITA. La Radio Vaticana non intende prescindere dalla legge italiana in merito ai tetti di radiofrequenza. Per questo ha chiesto la costituzione di una Commissione con l'Italia per discutere la situazione che si venuta a creare. La Radio inoltre, secondo le misurazioni effettuate dalla Commissione bilaterale, rispetta i limiti della restrittiva legge italiana. La Commissione bilaterale Italia-Santa Sede sta lavorando proficuamente, con la massima collaborazione delle due parti, proprio per risolvere i complessi problemi connessi con le misurazioni dei campi elettromagnetici, che si fanno con strumenti sofisticati e adeguatamente tarati e non con gli apparecchietti-giocattolo che abbiamo visto in alcune trasmissioni, tanto strillate quanto calunniose e superficiali. Bisogna stabilire la fonte effettiva delle emissioni (ci sono in zona altri impianti che producono emissioni elettromagnetiche) nonché gli ambienti interessati da queste emissioni (secondo la legge italiana devono essere presi in considerazione non il muro di cinta della Radio Vaticana, come stato fatto da alcuni, ma gli ambienti abitativi). Nello stesso tempo bisogna ricordare che il Centro esiste in base all'accordo bilaterale ratificato nel 1952, con il quale l'Italia si impegna ad "assicurare alla Santa Sede di effettuare trasmissione dirette a tutto il mondo cattolico".

6. NON E' VERO CHE IL CENTRO DI SANTA MARIA DI GALERIA SIA IL PIU' GRANDE DEL MONDO E I SUOI TRASMETTITORI I PIU' POTENTI. Le antenne sono solo 33 e non 90 come stato detto; inoltre non possono funzionare tutte insieme e in tutte le direzioni. Ci sono centri trasmittenti molto più potenti in Germania, Inghilterra e Francia per non parlare degli Stati Uniti e della Russia. Ma non fa niente: lo si ripete perché fa effetto.

7. LE CASE SONO STATE COSTRUITE E CONTINUANO AD ESSERE COSTRUITE VICINO AL CENTRO E NON VICEVERSA. Un tempo, era il 1957, le antenne della Radio Vaticana si ergevano solitarie in aperta campagna. Oggi si vuole a furor di popolo costringere la Radio Vaticana a spostarsi. Ma la situazione si creata anche per responsabilità delle competenti autorità italiane: non stata la Radio Vaticana a costruire un Centro Trasmittente in città, ma la città a crescere vicino al Centro. Anche le Autorità italiane devono dunque collaborare a trovare le soluzioni soddisfacenti per tutti: cittadini e Radio Vaticana.

8. CHI DIFENDE CON PIU' CORAGGIO LA RADIO VATICANA ? RISPOSTA : GLI SCIENZIATI. Gran parte dei mass media e alcuni politici sono riusciti ad influenzare l'opinione pubblica facendo leva sulle preoccupazioni per la salute stravolgendo la verità dei fatti. Un gruppo di scienziati, piccola ma autorevole voce, ha scritto una lettera a Ciampi, Amato, Prodi e Veronesi in cui affermano testualmente che "la scienza nel nostro Paese rischia di essere non solo incatenata ma anche calpestata". Questi scienziati sostengono che "le norme sull'elettrosmog sono destituite di ogni fondamento scientifico" e "sono contrarie agli interessi del Paese". Denunciano quindi il tentativo di "creare dannosi allarmismi mediante la diffusione di notizie totalmente contrastanti coi più recenti rapporti scientifici" ; sospettano che si stia commettendo il reato di "procurato allarme" in relazione alla "irresponsabile" campagna che alimenta un panico che non ha ragione di essere. Inoltre affermano che in questo modo vengono sottratti soldi per risolvere questioni più importanti come l'inquinamento provocato dal traffico che, questo s, provoca certamente tumori ! (Link: il testo della lettera degli scienziati)

9. ALTRI ESEMPI DI DISINFORMAZIONE : IL RAPPORTO DOLL. Certa stampa per dar credito a quanti affermano la pericolosità delle antenne della Radio Vaticana ha citato il più recente rapporto sulle emissioni elettromagnetiche, quello dello scienziato inglese Richard Doll. Clamoroso errore in quanto Doll prende in esame le emissioni dei cavi dell'alta tensione che sono molto differenti dalle radiofrequenze. Ma non solo. Sulla stampa si letto che Doll avrebbe sostenuto nel suo rapporto che "vi sono prove che prolungate esposizioni a livelli più alti di campi elettromagnetici sarebbero associate ad un modesto rischio di leucemia nei bambini". Doll ha smentito seccamente questa frase a lui attribuita : " assolutamente falsa".

10. PERCHE' NON VENGONO CONSIDERATE ALTRE POSSIBILI FONTI INQUINANTI PRESENTI IN ZONA? Nella zona di Santa Maria di Galeria ci sono anche : il principale centro di raccolta di scorie radioattive in Italia dell'Enea (Nucleo di Casaccia) che ha immagazzinati circa 7mila metri cubi di rifiuti radioattivi; un grande elettrodotto; un grande Centro trasmittente della Marina militare (e due degli otto casi di leucemia infantile sono vicini a questi impianti). In più il terreno vulcanico della zona emette naturalmente il "radon", sostanza radioattiva. Nella zona c' tutto questo. Perché non si studiano anche questi problemi ?

11. PERCHE' TANTE BUGIE E TANTA DISINFORMAZIONE ? Ci sono precisi interessi che sono venuti a coincidere in questo momento particolare:
- INTERESSI EDILIZI: SI CONTINUA A COSTRUIRE VICINO ALLE ANTENNE.
- INTERESSI ECONOMICI: MIGLIAIA DI MILIARDI SONO IN GIOCO PER LA PAURA DELL'ELETTROSMOG. Messa a norma di elettrodotti, centrali elettriche, antenne radio-televisive e telefoniche, rete ferroviaria, elettrodomestici
- MAGGIORE VISIBILITA' POLTICA.
- I MASS MEDIA FANNO PIU' AUDIENCE CON GLI ALLARMISMI CHE PARLANDO CON OBIETTIVITA' E RAGIONEVOLEZZA.

12. LA RADIO VATICANA HA A CUORE LA SALUTE DELLE PERSONE E RIBADISCE LA CHIARA COSCIENZA DI NON FARE DEL MALE A NESSUNO.


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